Avezzano. Gabriele De Angelis, candidato sindaco “non trasparente”, nel mirino dell’Autorità nazionale anticorruzione: all’ufficio vigilanza sugli obblighi di trasparenza nella pubblica amministrazione, importante organismo presieduto da Raffaele Cantone, è in itinere un procedimento nei confronti dell’ex assessore De Angelis, “reo” di “violazione degli obblighi di cui all’art. 14 del d.lgs n33/2013”. L’ex Assessore punta al “governo della Città in dispregio delle leggi sulla trasparenza amministrativa dello Stato Italiano” dichiara Gabriele Grande. De Angelis, infatti, nonostante i numerosi solleciti e, soprattutto, il pagamento di sanzioni, che, come sottolineato da una nota della Prefettura di L’Aquila, “non esime gli amministratori a comunicare la propria situazione patrimoniale”, ha continuato a fare orecchie da mercante.
“L’Anac, comunque, non indaga solo su De Angelis, ma anche su alcuni suoi amici, ora ex consiglieri comunali, finiti sotto la lente dell’ufficio vigilanza sugli obblighi di trasparenza nella pubblica amministrazione”, ha continuato grande, “Insomma, come si dice dalle nostra parti, il teleguidato è (si fa per dire…) in buona compagnia. I “non trasparenti”, per uno strano disegno del destino, (sic) si sono ritrovati tutti sotto lo stesso tetto. Quando ci si candida per amministrare la cosa pubblica”, ha aggiunto Grande, “bisogna essere ultratrasparenti, non solo a chiacchiere per gettare fumo negli occhi dei cittadini, anche sui costi della faraonica campagna elettorale. Ma forse è chiedere troppo a una coalizione che invece di competere sportivamente ha puntato a oscurare gli altri coompetitor: eclatante il video notturno del M5S, visualizzato da oltre un milione di persone, che ha immortalato gli attacchini del gruppo di De Angelis, mentre coprivano i candidati grillini con i faccioni dei loro avversari. De Angelis, il candidato a sindaco della non-trasparenza stia sereno”, ha concluso Gabriele Grande.
“I cittadini di Avezzano, lo hanno già dimostrato al primo turno con la grande affermazione della coalizione Di Pangrazio, sanno ben distinguere tra i venditori di fumo teleguidati pronti a svendere la città e gli amministratori concreti, competenti, attenti ai bisogni della comunità e, soprattutto, senza bisogno di guide esterne interessate solo a rimettere il cappello su Avezzano e sugli Avezzanesi: gli aspiranti colonizzatori si mettano l’anima in pace, quei tempi non torneranno più”, ha sottolineato ancora, “altro che sindaco “libero e senza problemi”, come scrive un suo ignaro candidato, forte di ben 32 voti, al quale l’ex assessore, surclassato di ben 10 punti, ha commissionato di spargere veleno sul Sindaco per cercare di “raggranellare” una manciata di voti. Invocare la condanna del primo cittadino per screditarlo dinanzi all’opinione pubblica, ergendosi a giudice, ha superato ogni limite. Fino ad oggi abbiamo avuto un atteggiamento corretto ed equilibrato passando sopra a falsità e polemiche. Ma adesso basta. Ci rivolgeremo doverosamente alla magistratura per tutelare la persona del sindaco, ricorrendone gli estremi per denunciare l’autore dell’articolo”.