Celano. Un intervento sul passato e sul futuro della casa di cura L’Immacolata di Celano ma soprattutto la volontà di conoscere le azioni intraprese dall’amministrazione comunale a tutela di tutti i celanesi. Sono questi gli argomenti clou che Vincenzo Torrelli, consigliere comunale di Celano, ha affrontato nel suo intervento durante l’ultimo consiglio comunale.
“Ho parlato da consigliere e dunque nel ruolo istituzionale che mi chiama a tutelare gli interessi dei cittadini”, ha precisato Torrelli, “ma ho dovuto rilevare, con rammarico, che gli organi di stampa accreditata, presenti nell’aula consiliare il 5 dicembre, durante la sospensione dei lavori del consiglio per l’adulazione del direttore generale della casa di cura “L’Immacolata”, non hanno riportato le mie osservazioni rivolte al sindaco Settimio Santilli. Le note erano inerenti alla trasformazione della casa di cura di Celano in hospital covid e alla necessità di conoscere la sua posizione a riguardo, essendo il responsabile della salute e della sicurezza dei propri cittadini”.
Torrelli ha ricordato che “il sindaco, durante la campagna elettorale, ha sempre sostenuto di aver fatto chiudere (addirittura!) la casa di cura nel periodo del primo lockdown per tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti da un eventuale focolaio che poteva svilupparsi e interessare anche l’intera cittadinanza. Al primo cittadino ho ricordato che la casa di cura L’Immacolata nel periodo della prima ondata covid non è stata chiusa, ma ha svolto tutte le attività previste dall’ordinanza n 3 del 9 marzo scorso emanata dalla Regione Abruzzo.
Alla domanda del perché del mutato atteggiamento, prima no adesso si, non ha risposto. Ho fatto notare che la casa di cura L’Immacolata si trova nel pieno centro cittadino, intensamente abitato, con a confine della proprietà insiste un edificio che ospita una Residenza assistenziale. In via Santa Cecilia, a pochi metri dall’ingresso del parcheggio, c’è un asilo-nido privato. Nelle immediate vicinanze c’è una scuola materna privata e una scuola primaria parificata. A meno di 100 metri c’è una scuola secondaria di primo grado (scuola media). A 150 metri c’è una scuola primaria (elementari) con oltre 250 alunni. Il sindaco ha predisposto un piano di gestione per tamponare una eventuale diffusione del focolaio?
Il sindaco e l’assessore alla città hanno pensato come gestire il traffico nelle strade adiacenti tenendo conto dell’andirivieni delle autoambulanze soprattutto nelle vicinanze delle scuole, per non parlare nelle ore di punta, all’uscita degli alunni, considerando gli orari prolungati? Il sindaco, per tutta risposta ci ha messo a conoscenza che la regione Abruzzo, con due ordinanze (la n. 95 e la n.100) richiede alla Asl di competenza la disponibilità di strutture private convenzionate ubicate nel territorio e nella Marsica, convenzionate come la casa di cura “L’Immacolata” ci sono anche altre strutture. Perchè è stata scelta quella di Celano?La scelta su che base è stata fatta? A queste osservazioni il sindaco non ha risposto e la stampa accreditata, presente, ha riportato tutti gli altri interventi, quello del sottoscritto no”.