Avezzano. Il personale della Squadra Volante e della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano, nella decorsa notte, traeva in arresto Massimiliano Fina, trentaseienne avezzanese, pregiudicato per reati contro il patrimonio, e denunciava in stato di libertà T.D., ventiduenne bergamasco. I due, durante la notte, si erano introdotti in una cabina elettrica situata nel cantiere del Liceo Scientifico in costruzione, forzando le porte d’ingresso dei locali già ultimati ed asportandovi diversi cavi elettrici di grosse dimensioni; Fina era stato sorpreso sul posto da una guardia giurata durante il consueto controllo notturno e aveva cercato di dileguarsi adducendo una banale scusa riguardo il suo ingresso. Fuori dal cantiere aveva raggiunto due uomini; insospettito dall’accaduto, il vigilante aveva richiesto l’intervento della Polizia, prontamente accorsa. All’arrivo del personale operante Fina veniva trovato in possesso di arnesi atti allo scasso; dai primi accertamenti si evinceva che l’uomo aveva agito con la complicità di una seconda persona, un manovale occupato in quello stesso cantiere, quello con il quale si era ricongiunto poco distante dal luogo del furto. Sono ancora in corso le indagini per identificare il terzo uomo. La refurtiva veniva recuperata e sequestrata per la restituzione agli aventi diritto. Massimiliano Fina, difeso dall’avvocato di fiducia Franco Colucci del Foro di Avezzano, veniva posto agli arresti domiciliari, come disposto dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Avezzano Guido Cocco, coordinatore delle indagini; T.D. veniva denunciato in stato di libertà.