Avezzano. I colori delle emozioni e il calore di una chiesa gremita di persone hanno connotato il pomeriggio musicale di domenica 10 dicembre. Nella parrocchia del Sacro Cuore in San Rocco, ad Avezzano, si è svolto il “Concerto di Natale”, giunto alla sua undicesima edizione, evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila.
Protagonisti del concerto i magnifici musicisti dell’orchestra da Camera I.M.A. diretta dal maestro Francesco Fina, il coro di voci bianche dell’I.C. Mazzini-Fermi di Avezzano, i solisti Bianca D’Amore (soprano) e Benedetto Agostino (tenore). La bravura dei musicisti e dei solisti era già ampiamente conosciuta ma la grande sorpresa del neonato coro di voci bianche dell’I.C. Mazzini-Fermi di Avezzano, che dal corrente anno scolastico si è arricchito del nuovo percorso a indirizzo musicale nella sc.sec.di primo grado “E.Fermi”, ha fatto il resto. I ragazzi, preparati dalle docenti Angela Maria Gallese, Margherita D’Onofrio, Carla Nicodemi, Fabiana Bianchi con la consulenza
della soprano Beatrice Fallocco, hanno cantato con l’orchestra dal vivo: un’esperienza formativa davvero esclusiva in termini di condivisione, di emozione, di attenzione e di rispetto dei suoni, dei ritmi, dei volumi e degli interventi.
Il concerto ha percorso e fatto vivere musiche di Giuseppe Verdi, Jean-Philippe Rameau, Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni. Una particolare attenzione c’è stata per i brani di Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte. La qualità del suono, l’intesa, la delicatezza, i colori impressi dall’orchestra sono stati impeccabili. Il coro di voci bianche è intervenuto nei brani natalizi di Astro del ciel, White Christmas, Jingle bell rock. L’emozione era negli occhi, nelle mani, nelle voci, così come era tangibile il calore umano della condivisione all’interno della chiesa. Al termine del concerto un “fuori programma” insolito, inaspettato e sicuramente gradito: l’esibizione della dirigente scolastica del Mazzini-Fermi, Fabiana Iacovitti, nel brano Hallelujah di Leonard Cohen. Lei stessa ha
dichiarato: “il miglior modo per esprimere la convinzione del valore educativo e formativo della musica è viverlo e dimostrarlo in prima persona”.