Avezzano. I lavoratori Arpa dicono no ai tagli imposti dalla Tua e portano in scena il funerale del trasporto pubblico locale. Decine di manifestini funebri e una bara hanno metaforicamente ricordato al presidente Luciano D’Alfonso e a tutti i marsicani che con il nuovo piano del trasporto pubblico l’entroterra morirà. Il 99 per cento dei dipendenti Arpa ieri mattina, dalle 9.30 alle 13.30, ha incrociato le braccia per dire no a questo riassetto imposto dalla politica, ma sì a un nuovo disegno della rete del trasporto locale. Lo sciopero era nell’aria da giorni. Le rsa e i lavoratori volevano a tutti i costi far sentire la loro voce e gridare il loro dissenso verso una riorganizzazione imposta dall’alto e lontana dalle esigenze del territorio. E così ieri mattina invece di salire sui bus e iniziare le corse i dipendenti dell’Arpa si sono fermati a piazzale Kennedy per un sit-in di protesta e poi sono partiti alla volta del Comune di Avezzano da dove ha preso il via la manifestazione. “Tutte le corse comprese in quell’orario sono state cancellate”, ha commentato il segretario provinciale della Cisl trasporti, Angelo De Angelis, “è stato il nostro modo per dire no a questi tagli fatti a tavolino. Non si può disegnare un nuovo piano trasporti senza consultare noi che abbiamo il polso della situazione”. Arrivati davanti al Comune di Avezzano i dipendenti hanno tirato fuori un cartello con scritto “Perdiamo anche i trasporti…la Marsica terra di nessuno” e poi con un corteo colorato dai fumogeni sono arrivati fino davanti all’Arssa dove avevano sistemato una bara in vista dell’arrivo di D’Alfonso e degli altri esponenti della Regione e dei Comuni marsicani. “A margine della firma del protocollo il presidente della Regione ci ha ricevuto”, ha continuato De Angelis, “ci ha spiegato la legittima posizione della Regione costretta a razionalizzare le corse e noi gli abbiamo illustrato le nostre ragioni. Noi vogliamo essere protagonisti di questo piano e soprattutto vogliamo dare un’alternativa al disegno realizzato dai tecnici regionali per la Marsica. Noi conosciamo quale è la corsa piena e quella vuota, per questo prima di fare il tutto dovevamo essere consultati anche perchè così si sarebbero evitati scioperi e altre iniziative”. Le rsa e i lavoratori dell’Arpa hanno chiesto al presidente D’Alfonso un incontro anche con il sottosegretario Camillo D’Alessandro al fine di lavorare insieme a questo nuovo piano. Il governatore ha dato subito piena disponibilità e già nei prossimi giorni verrà aperto il tavolo.