Cappadocia. Fulmine a Camporotondo ieri pomeriggio, i danni alla seggiovia sono ingenti. La paura è stata tanta, il nubifragio, i tuoni, e, all’improvviso un boato e il fuoco. I testimoni sono rimasti pietrificati.
Queste le parole, affidate ai social, del “Gruppo associazione Camporotondo”: “È pomeriggio, piove a Camporotondo, si odono e vedono tuoni e fulmini, ma uno di questi si abbatte sulla casetta in legno adiacente il motore della seggiovia.
Presto le fiamme divampato nella zona adiacente la biglietteria e quadri di comando, vengono immediatamente allertati i soccorsi.
La casetta in legno è avvolta dalle fiamme, mentre continua a piovere”.
“Arrivano i carabinieri, nel frattempo tutto Camporotondo accorre per vedere cosa succede. Le fiamme sono alte, il fumo tanto e l’odore acre nell’aria. I vigili del fuoco arrivano, tardi, vengono da lontano. Il fuoco divora il legno, cadono travi e tutti ci domandiamo come sia potuto accadere, perché non c’era un parafulmine, se c’era liquido infiammabile, ma questo sarà compito degli esperti.
Arriva il tecnico del comune, sindaco-assessore-vicesindaco, tutti non pervenuti, nonostante le decine di telefonate.
Poco importa, i vigili del fuoco spengono l’incendio, mettono in sicurezza il locale, salgono sul tetto e tagliano con la sega circolare la lamiera del tetto, c’è bisogno di abbassare la temperatura. Si fa tardi, la gente rammaricata torna a casa, le autorità ancora lì a lavorare.
Il conto dei danni non sarà indolore, ma lo scopriremo nelle prossime settimane.
Restano tante domande, tanti pensieri. Questo il racconto di un pomeriggio che ricorderemo tutti a lungo”.
Fulmine cade sulla stazione di partenza della seggiovia, paura a Camporotondo