San Benedetto. Fulminato da una scarica elettrica durante la gettata di cemento per la realizzazione di un ponte nel Fucino. Ora tre persone finiranno davanti al giudice del tribunale di Avezzano per l’udienza preliminare. Il pubblico ministero, Maurizio Maria Cerrato, ha chiesto infatti il rinvio a giudizio per T.D.S., di San Benedetto, che manovrava la betoniera, G.P., di Pescina, il suo titolare, ed L.I, di Casalvieri, responsabile della ditta per cui lavorava la vittima. Si tratta di Georghe Purcariu, romeno di 55 anni, stroncato il 6 giugno del 2011 mentre lavorava alla costruzione di un ponte sul fiume Giovenco nel Comune di San Benedetto dei Marsi. L’impresa stava portando a termine una gettata di calcestruzzo dopo aver sistemato l’armatura in ferro. L’operaio dirigeva il tubo nei punti dove era necessario scaricare il cemento. Improvvisamente, secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, la gru che tiene il tubo aveva toccato i cavi dell’alta tensione posti sopra al cantiere. I colleghi di lavoro si sono subito attivati per prestare soccorso chiamando il soccorso sanitario. inutile l’arrivo del 118 perché l’operaio era già morto. L’udienza si terrà il 5 maggio prossimo e i difensori sono gli avvocati Franco Colucci e Pasquale Milo.