Celano. Le esigenze e le prospettive delle imprese agricole del Fucino sono state al centro di un incontro che il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ha avuto, insieme al segretario del PD di Celano, Ermanno Natalini, con alcune aziende marsicane.
“Le immense potenzialità produttive, qualitative e commerciali dell’area, si scontrano purtroppo con i limiti dei servizi, delle infrastrutture, della disattenzione politica delle istituzioni”, si legge in una nota, “e così gli imprenditori sono costretti ad affrontare difficoltà enormi che, invece di accrescere i risultati, spesso compromettono gli sforzi generosi e impegnativi. Per questo nel corso dell’incontro sono stati messi sul tavolo i temi più urgenti da affrontare e le richieste concrete più pressanti da risolvere.
“In primo luogo – potrebbe sembrare banale, ma è un problema irrisolto da anni – il tema della sicurezza e della viabilità: la Circonfucense e le altre strade di comunicazione richiedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, superando la conflittualità delle competenze istituzionali (essendo la gestione passata nel tempo dai Consorzi di Bonifica alla Provincia e infine ai Comuni). Il dissesto del manto stradale crea danni ai mezzi di trasporto e accresce il rischio di incidenti. Il centrosinistra da anni ha presentato un disegno di legge per le strade del Fucino che assegna 6 milioni di euro in 3 anni per riparare le arterie rovinate e consentire il rilancio del territorio”, scrive Pietrucci, “in secondo luogo c’è l’emergenza idrica: l’infrastrutturazione irrigua e la riqualificazione degli invasi prevista con 50 milioni di euro nel Masterplan dalla precedente Giunta e che la destra oggi ha cancellato resta l’obiettivo strategico da perseguire. Nel frattempo urge un intervento immediato per la pulizia, la manutenzione e l’efficienza dei canali per portare l’acqua nelle coltivazioni”.
“Va poi risolto definitivamente il tema del governo del territorio: il Commissariamento dei Consorzi di Bonifica va superato restituendo rappresentatività, poteri e responsabilità ai protagonisti dell’economia agricola. Infine bisogna superare le lentezze burocratiche e accelerare le procedure amministrative per l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale e il pieno e celere utilizzo delle risorse europee. Il Fucino è la più grande e qualificata risorsa agricola europea. E molte imprese eccellenti che vi operano sono un fiore all’occhiello dell’economia abruzzese. Manca solo una politica all’altezza. E per questo voglio battermi insieme alle imprese, ai lavoratori e agli amministratori marsicani”.