Avezzano. Il Centro Satellitare dell’Unione Europea (SatCen) ha assegnato a e-Geos, joint-venture tra Telespazio (80%) e Agenzia Spaziale Italiana (20%), un contratto quadro da 7,5 milioni di euro per la fornitura del servizio Copernicus a supporto della External Action Geospatial Production della UE.
Attraverso questo servizio, sarà supportata l’Unione Europea nelle sue operazioni di sicurezza al di fuori del proprio territorio, fornendo informazioni georeferenziate su aree critiche remote e difficilmente accessibili, sotto osservazione per questioni di sicurezza. Copernicus potrà aiutare anche l’Unione Europea in situazioni di crisi, in corso o in divenire, e per prevenire minacce dall’esterno.
Per assicurare la produzione di grandi quantità di immagini come richiesto dal contratto, h24 per 365 giorni l’anno, e-Geos guiderà un consorzio europeo che comprende le aziende Gaf e Telespazio Iberica – entrambe parte del gruppo Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) -, Airbus Defence and Space, Gmv, Iabg, Sirs.
“Siamo onorati di guidare una squadra industriale europea così rilevante a sostegno del SatCen della UE, uno dei più importanti enti delegati della Commissione Europea- Massimo Comparini, amministratore delegato di e-Geos – Con questo contratto, e-Geos, insieme ai suoi azionisti industriali, Telespazio e Leonardo, conferma la propria leadership quale fornitore di servizi nell’ambito del programma europeo Copernicus e l’importanza di stabilire forti e preziose partnership con i principali operatori per fornire i migliori servizi all’Unione Europea”.
Ma i vantaggi di Copernicus saranno anche per il territorio e per l’agricoltura. Si svilupperà infatti anche una nuova generazione di servizi che aiuterà agricoltori e allevatori a migliorare la produttività per nutrire la popolazione mondiale in costante crescita.
Entro il 2018 l’Europa intende completare lo schieramento delle prime tre coppie di satelliti (Sentinel 1, 2 e 3) per raccogliere informazioni dettagliate su terra ferma, oceani e atmosfera. Ci sarà una nuova immagine dell’intera superficie terrestre ogni 5 giorni e dell’intera Europa ogni 2 giorni: questo aprirà la porta a nuove applicazioni, ad esempio per prevedere il raccolto dei campi con maggiore accuratezza. Molto si potrà fare anche per l’agricoltura di precisione, con applicazioni che diranno quando i campi hanno bisogno di acqua, fertilizzanti e pesticidi. Un passo fondamentale per nutrire il Pianeta, visto che entro il 2050 ci saranno 2 miliardi di persone in più. Anche gli allevamenti potranno beneficiare dell”occhio’ dei satelliti europei. Un esempio viene da E-Track, un nuovo sistema per il monitoraggio dei movimenti e dei comportamenti degli animali. La localizzazione, più precisa che con il normale Gps, viene fatta sfruttando il primo sistema di navigazione satellitare europeo Egnos. Proprio i suoi satelliti stanno già ‘guidando’ il 70% dei trattori europei automatizzati, e in futuro saranno supportati anche dai nuovi satelliti della costellazione Galileo, che si completerà in orbita entro il 2020. Quindi vantaggi su due settori: agricoltura e sicurezza.