Avezzano. L’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, interviene per fare alcune precisazioni in merito alle notizie circolate in questi giorni e relative ai provvedimenti portati avanti dalla Regione. “Innanzitutto mi preme sottolineare che e’ proprio vera l’affermazione per la quale siamo la Regione che spende di meno e alcuni provvedimenti portati avanti in questi mesi hanno consentito di raggiungere questo importantissimo traguardo – ha affermato Febbo -. Tra queste figura proprio la riorganizzazione dell’Arssa. E’ chiaro che non si e’ affatto compresa l’enorme portata di questa riforma che, lo sottolineo per l’ennesima volta, in primis permettera’ all’Ente di risparmiare 3 milioni 600 mila euro annui di spese fisse. Inoltre, ci ha permesso di ricollocare dipendenti dell’ex Agenzia regionale presso gli uffici della Direzione Politiche agricole, con un positivo effetto sull’attivita’ degli uffici che possono cosi’ beneficiare della professionalita’ di tecnici altamente qualificati e se ci sono stati dei fisiologici e iniziali problemi organizzativi (magari artatamente sollevati da lobby interne), questi sono in via di risoluzione. Troppo facile – prosege Febbo – parlare di empasse e lungaggini, troppo semplicistico e populista affermare che non ci sono stati degli effettivi risparmi, appare scorretto sottolineare che questa riforma non ha degli effetti positivi. L’Arssa, cosi’ come era strutturata, non aveva piu’ motivo di esistere, era necessario procedere ad una incisiva riorganizzazione che permettesse di rendere efficienti ed efficaci le risorse reali a nostra disposizione e non a produrre debiti e sprechi”. “Per il Consorzio di Bonifica Ovest – e’ sempre Febbo – anche in questo caso si pecca di facile qualunquismo visto che quelle spese a cui si fa riferimento sono obbligatorie. Il passaggio delle funzioni si e’ reso necessario per permettere al Consorzio stesso di continuare a realizzare quei lavori necessari alla fondamentale manutenzione delle opere presenti nel Fucino. Azioni che si pongono l’obiettivo di salvaguardare gli insediamenti civili, agricoli, industriali e tecnologici insistenti nell’alveo dell’ex lago del Fucino e per questo la Regione Abruzzo garantisce la gestione, compresa la completa, funzionale e permanente manutenzione delle infrastrutture di bonifica esistenti nella predetta area e consistenti: nella canalizzazione principale: Canale Allacciante, Canali Collettori, Fiume Giovenco – Tratto interno Fucino, Fosso n. 15, Fosso n. 38; nelle idrovore di Borgo Ottomila; nell’emissario di Incile. Inutile sottolineare – osserva l’assessore – quanto siano importanti tali attivita’ per quell’area che da sempre e’ a rischio di dissesto idrogeologico: per questo quei 600 mila euro, da sempre destinati a tali attivita’, sono necessari per il Fucino. Ma probabilmente tutto questo e’ secondario quando si vuole costruire critiche strumentali nei confronti di questa Amministrazione regionale. La Regione continuera’ a lavorare con decisone per realizzare gli obiettivi che si e’ prefissata e che gia’ hanno portato ad altri importanti risultati. Un altro esempio e’ costituito dal ridimensionamento delle spese per l’attivita’ di promozione, che prevedono la partecipazioni a eventi e manifestazioni all’estero. Per questa voce, prima dell’insediamento della Giunta Chiodi, in Abruzzo si spendevano 6/8 milioni di euro annui. Oggi, grazie alla lungimiranza di questa amministrazione, si spendono 600/800 mila euro che equivalgono a un decimo delle cifre degli anni passati con un incremento della partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali. Forse a qualche critico amante dei numeri questi erano sfuggiti”.