Avezzano. Freddo, temperature rigide e maltempo, ad Avezzano riscaldamenti accesi nelle scuole e negli uffici fino al 30 aprile. Il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha emesso l’ordinanza con la quale si dispone l’attivazione degli impianti di riscaldamento per una durata giornaliera “non superiore alla metà di quella consentita a pieno regime e cioè pari a sette ore giornaliere”.
“Visto il D.P.R. 16 aprile 2013 n° 74 – Regolamento recante norme per l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi energetici, in attuazione dell’art. 4 – comma 4° della Legge 09.01.1991, n° 10; Preso atto che il Comune di Avezzano è incluso nella zona climatica “E” ove, ai sensi dell’art. 4 del richiamato D.P.R. il periodo di attivazione degli impianti di riscaldamento è consentito dal 15
ottobre al 15 aprile; Considerato che permane tuttora una straordinaria situazione climatica, per cui, la temperatura al di sotto della media stagionale è molto rigida soprattutto la mattina e quindi durante le ore di attività delle scuole, dell’ospedale, degli uffici, dei negozi, ecc.; Sentito l’Ufficio Tecnico Comunale e ritenuto di dover autorizzare il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento nel territorio del Comune di Avezzano, fino alla data del 30 aprile 2024 compreso; Visto l’art. 4 comma 3 e l’art. 5 del sopra citato D.P.R. i quali prevedono rispettivamente l’attivazione degli impianti di riscaldamento al di fuori dei periodi stabiliti, per situazione climatiche che ne giustifichino l’esercizio e comunque per la durata giornaliera non superiore alla
metà di quella consentita a pieno regime e cioè pari a sette ore giornaliere e l’attribuzione al Sindaco della facoltà di ampliare con propria ordinanza, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici;
AUTORIZZA
1) l’attivazione degli impianti di riscaldamento sino alla data del 30 aprile 2024 compreso, per una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita a pieno regime e cioè pari a sette ore giornaliere.
2) di dare immediata informazione dell’adozione del presente provvedimento alla popolazione e alle istituzioni pubbliche a mezzo stampa e mediante informazione e pubblicazione sul sito internet istituzionale del comune”.