Avezzano. Fratelli d’Italia attacca l’amministrazione: “nuove consulenze, altri 40mila euro di spesa pubblica”.
“Il vento freddo della campagna elettorale è tornato a soffiare sulla casa comunale, spazzando via i freni inibitori dell’amministrazione Di Pangrazio e, con essi, rischiando di azzerare anche le casse comunali. Dopo le colate di asfalto elettorale e la trovata, questa sì indubbiamente originale, di affidare a un consulente di fiducia il controllo politico dei cantieri, la vena creativa dell’amministrazione è tornata a stupire”. Lo afferma il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ad Avezzano, Pierfrancesco Mazzei.
“In data 9 dicembre 2025 è stata varata una nuova determina, la n. 1639, che, ad amministrazione ormai scaduta nel settembre 2025, attiva (sì, è scritto proprio così: attiva) politiche di marketing territoriale con relativa analisi del contesto urbano e pianificazione strategica del sistema-città. Un’espressione che sembra fare il verso alle supercazzole di un celebre film: Amici Miei.
Peccato che all’interno dell’amministrazione nessuno fosse in grado di avventurarsi in un’impresa che appare titanica: provare in poche settimane a riverniciare l’immagine grigia di una città male amministrata, che non è mai riuscita a programmare alcunché e si è affidata alla pesca delle occasioni, limitandosi anno dopo anno a rilanciare stancamente i soliti proclami, puntualmente disattesi. Una città abbandonata a se stessa da anni, sempre più isolata da ogni contesto e alle prese con problemi drammatici come la sicurezza.
Nella determina, peraltro, è specificato che l’amministrazione ha preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al proprio interno: non una sola persona tra dirigenti, funzionari, impiegati, collaboratori che abbia le necessarie competenze. Centinaia di migliaia di euro spesi per assoldare un vero e proprio esercito di comunicatori che, a quanto pare, hanno collezionato solo bocciature.
Ed ecco servita l’ennesima consulenza ad personam: un incarico da 40mila euro generosamente spalmato in due anni, 35mila euro per il 2025, pressoché finito, e altri 5mila nel 2026. Per il coraggioso professionista si prevedono pertanto festività di duro e incessante lavoro. I cittadini avezzanesi, che pure dopo tanti anni e persino dopo l’inattesa prorogatio speravano di vedere realizzate le tante promesse fatte dall’amministrazione, dovranno invece pazientemente aspettare le preziose analisi del contesto urbano, pensando che, se si fosse votato a tempo debito, almeno si sarebbero risparmiati un po’ di soldi”.