Civitella. Nessuna soluzione immediata per la frana lungo la statale a Civitella e disagi per residenti e automobilisti. Del problema si è parlato nel corso del Consiglio provinciale di ieri, tenutosi all’Aquila, si è discussa l’interrogazione riguardante la frana a Civitella Roveto presentata dai Consiglieri provinciali Giovanni Tuzi e Mauro Rai. I due consiglieri, argomentando in Consiglio, hanno chiesto alla giunta provinciale quali iniziative sono state intraprese per ripristinare la completa fruizione della strada regionale SR82, se erano stati coinvolti gli altri livelli istituzionali come la Regione Abruzzo, di considerare che la messa in sicurezza della strada è una priorità per la vita stessa dei Comuni rovetani e di auspicare un incontro istituzionale e tecnico, con la Provincia, i Sindaci e Rappresentanti Istituzionali della Valle Roveto, per mettere in piedi iniziative, atti concreti e certi per trovare una soluzione definitiva alla questione.
Per la giunta provinciale ha risposto l’Assessore provinciale Guido Liris, che ha annunciato che è stato rimesso alla Regione Abruzzo un progetto del valore di circa 1 milione di Euro per la sistemazione dell’area oggetto della frana.
” Purtroppo – dice il consigliere Giovanni Tuzi – sono rimaste inascoltate le nostre denunce e il nostro avvertimento, quando abbiamo più volte avvisato l’Amministrazione Provinciale che la situazione era critica e che bisognava intervenire presto, dal momento che le piogge avrebbero potuto colpire nuovamente peggiorando ulteriormente la situazione e provocando anche la chiusura definitiva della strada. Va bene il progetto consegnato alla Regione, ma non sappiamo se e quando arriverà questo milione di Euro per sistemare definitivamente la strada e quanto tempo ci vorrà per effettuare materialmente i lavori ottenuto il finanziamento ed individuata l’impresa.
Oggi c’è il problema e chi lo risolve? Perché non si è intervenuto di somma urgenza, magari coinvolgendo la Protezione Civile, regionale e nazionale?
Si potrebbe pensare di utilizzare un ponte provvisorio che spesso in caso di calamità la protezione civile utilizza, creando un tracciato provvisorio a fianco alla ferrovia nella parte in cui la stessa attraversa il fiume Liri, anche solo allo scopo di permettere la sola viabilità tra i centri di Civitella e Canistro.
A mio avviso la situazione è stata ampiamente sottovalutata. Mi sembra – continua Tuzi -che la Giunta Provinciale non abbia pienamente contezza della situazione di grave pericolosità dell’intera area e del grave disagio al quale sono costretti gli abitanti rovetani, in primis i cittadini di Civitella Roveto e di Canistro. Basti pensare che per portare i bambini a scuola a Civitella, da Canistro sono costretti a prendere la superstrada e uscire a Capistrello, riprendere la SS690 e uscire di nuovo a Civitella Roveto. Senza contare poi chi, per evitare questo strazio, fa inversione sulla superstrada (bivio di Canistro), con serio rischio di incidente. Ma come è possibile tutto questo? Ci sono famiglie che si trovano a 200 metri dalla frana in località santa Lucia, che per andare a Civitella sono costrette a fare il giro della Valle Roveto.
Inoltre è necessaria una ricognizione dell’intera strada provinciale, da Capistrello a Balsorano, poiché ci sono alcuni punti altamente critici che di qui a non molto potrebbero portare altre problematiche alla fruizione dell’arteria stradale. E saremo costretti a correre ancora dietro all’emergenza.
Ora – conclude il consigliere Tuzi – la prossima settimana sul posto della frana ci sarà il tanto auspicato, e richiesto da noi, vertice in Valle Roveto con il presidente della provincia Del Corvo. È il tempo di risposte certe e non dei tanti “vedremo” che spesso si dicono. Cominciamo ad affrontare con serietà i problemi seri dei nostri cittadini”.