Cappadocia. Il sindaco Lorenzo Lorenzin interviene in merito al movimento franoso sulla strada di accesso all’Abbazia di San Egidio Abate, nella Frazione di Verrecchie del Comune di Cappadocia. “La mia amministrazione si è mossa tempestivamente fin da quando, il 22 dicembre, l’Ufficio Tecnico del Comune chiese al Caposquadra del Cam di Avezzano di verificare la copiosa fuoriuscita di acqua da una condotta del CAM stesso quale causa del movimento franoso”, ha precisato Lorenzin, “il 31 dicembre lo stesso Ufficio, su mia segnalazione, ha effettuato un sopralluogo sul luogo insieme a tecnici del Cam e amministratori comunali, verificando una consistente perdita alle condotte idriche, attiva da almeno 7 giorni (per averla già segnalata il 22-12 us), a monte del tratto di strada franato, che, a seguito del maltempo di quei giorni, ha innescato una frana che ha interessato la strada di accesso all’Abbazia di San Egidio Abate, isolandola.
Tanto è vero che l’acqua proveniente dalla perdita idrica si è riversata tutta sul tratto franoso, il cui movimento ha anche danneggiato la recinzione della Chiesa stessa, la quale è stata di recente oggetto di una serie di lavori da parte del mio Comune. Il rischio che si corre consiste non solo nel fatto che il movimento franoso si avvicina pericolosamente alle strutture del manufatto, ma soprattutto che, essendo posto a monte dell’abitato della Frazione, potrebbe interessare parte dello stesso. Di conseguenza la mia amministrazione, prima ha provveduto a transennare l’area ed interdire l’accesso con apposita ordinanza, poi effettua continui controlli per verificare lo sviluppo della frana, quindi ha attenzionato sia la Difesa del Suolo che il Genio Civile della Regione Abruzzo, la Soprintendenza BAAAAS di Chieti, la Prefettura competente e soprattutto il Cam, proprietario della condotta idrica sopra citata.
In particolare, ieri mattina ho avuto un colloquio con la presidente del Cam, la quale mi ha rassicurato in merito per aver disposto l’intervento immediato: sia dell’ingegner Corsini, che è venuto in loco a quantificare la spese per la sistemazione del movimento franoso, sia di una squadra del Cam, che ora è al lavoro sul posto.
Attendo fiducioso un intervento della Difesa del Suolo e del Genio Civile della Regione Abruzzo, competenti per tali tipologie di eventi. Nei prossimi giorni saranno effettuati altri sopralluoghi nella zona per monitorare la consistenza del rischio. Di ciò e degli ulteriori sviluppi verrete tempestivamente informati”.