Avezzano. “Apprendiamo con sorpresa questa improvvisa folgorazione sulla via di Damasco di Di Pangrazio che, da sindaco pro tempore rigorosamente ed orgogliosamente civico, come professava fino a qualche tempo fa, adesso si vuole cimentare in una nuova avventura politica all’interno dell’UDC, guarda caso in prossimità della prossima competizione elettorale che vede la coalizione di centrodestra probabile vincitrice”, questo è quanto dichiara Taddei del Gruppo Consiliare Forza Italia Avezzano.
“Bene, preso atto che oramai il sindaco pro tempore, dopo aver imperversato su ogni tipo di area politica negli ultimi 10 anni, adesso è atterrato nel centrodestra, siamo curiosi di vedere come si porrà nei confronti di tutti quei partiti che ormai governano da 6 anni la Regione e che lui ha avversato in ogni recente competizione, sia nelle scorse amministrative di Avezzano che nelle elezioni provinciali e regionali. I fatti hanno evidenziato la sua totale inaffidabilità in termini di coerenza e correttezza politica” sottolinea Taddei.
“L’unica ideologia che riconosce è quella dell’opportunismo, che spera possa portarlo alla sua prossima candidatura” prosegue il rappresentate di Forza Italia.
“Ci chiediamo, allora, come pensa di gestire i suoi consiglieri comunali, molti dei quali si sono dichiarati civici ma appartengono all’area del centrosinistra? E come gestirà l’imminente ingresso di suo fratello Peppe in Azione, anche questo partito di centrosinistra schierato in tutta Italia nel campo largo assieme al PD e ai 5 stelle?” si interrogano Taddei e il gruppo consiliare di Forza Italia.
“A noi sembra che stia provando a mettere in atto la consueta “barzelletta” per avere le mani in pasta in ogni dove ed accaparrarsi consensi da tutte le parti. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina…”
“Certo è che per il bene della città tutto è lecito, anche augurarsi chiarezza con una nuova proposta che sappia guidare un territorio abbandonato a se stesso e troppe volte svenduto ad altre città per interessi esclusivamente personali”, conclude Goffredo Taddei.
