Carsoli. Potrebbe appartenere a un anziano di 78 anni, G.L., residente a Marino, in provincia di Roma, e di cui da diverso tempo si erano perse le tracce, il corpo trovato carbonizzato in un’auto nella zona di Tufo, frazione di Carsoli. Era infatti intestata a lui la macchina incendiata. Era inoltre chiusa dall’interno con del fildiferro sulle portiere, quindi gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di un suicidio. I dubbi, però, restano. Il suicidio potrebbe essere stato simulato visto che l’auto, al momento del ritrovamento, era prima di finestrini. Dei detriti sono stati ritrovati a qualche metro dall’auto. Potrebbero essere stati infranti dall’esplosione dell’auto in fiamme, ma non è possibile escludere che siano stati danneggiati precedentemente. Quindi se qualcuno voleva simulare un suicidio avrebbe potuto comodamente chiudere l’auto bloccando le maniglie interne anche dall’esterno. L’anziano, che vive da solo, viene descritto come una persona taciturna e introversa. Non aveva avuto mai a che fare con la giustizia. Solo la prova del Dna potrà fornire certezze sull’identità del cadavere.
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