Tagliacozzo. E’ ancora polemica sulla vicenda portata alla luce dalla guardia di finanza di Mondovì (Cuneo) che vede tra i tanti presunti truffati in tutta Italia anche il comune di Tagliacozzo. L’opposizione si era chiesta come mai “a tutt’oggi la ditta accusata scaricasse ancora gasolio per le necessità comunali e come mai il sindaco non provvedesse ancora alla revoca dell’appalto”. Il primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa aveva replicato sostenendo in prima battuta che “non c’è alcuna comunicazione ufficiale al Comune”, aggiungendo però che gli uffici stanno già monitorando la situazione per sospendere il servizio provvisoriamente. Il sindaco aveva inoltre chiarito che «il Comune non ha ancora ricevuto alcun atto ufficiale e le uniche notizie emerse al riguardo sono quelle di stampa”. Aveva però spiegato che l’amministrazione non ha ancora incaricato dei legali perché ancora non ci sono i presupposti e poiché la costituzione di parte civile può avvenire fino a prima dell’inizio del dibattimento”. Il sindaco aveva però assicurato che era in corso un “monitoraggio della situazione tramite gli uffici comunali e solo se ne ricorreranno le necessità l’amministrazione si costituirà parte civile”. Il sindaco aveva sostenuto che “gli uffici hanno preparato la determina di sospensione del servizio proprio per accertare la situazione”. Ora tutta l’opposizione si scaglia contro il sindaco sostenendo che ancora non ci sarebbero in atto operazioni di monitoraggio, né determine per bloccare il servizio. I sottoscritti consiglieri comunali Alfonso Gargano, Giampietro Pendenza, Bruno Rossi, Roberto Giovagnorio e Vincenzo Giovagnorio, “avendo verificato presso i citati Uffici comunali la situazione hanno rilevato che quanto dichiarato dal Sindaco in merito alla problematica è falso e privo di ogni fondamento. Allo stato dei fatti”, continuano i consiglieri, “l’amministrazione non ha posto in essere alcun provvedimento di salvaguardia dell’Ente comunale e a tutela dei cittadini stessi per danni eventualmente ricevuti e che potranno verificarsi”. Secondo l’opposizione, da questa vicenda “si evince l’assoluta mancanza di responsabilità, la superficialità con cui il sindaco porta avanti la propria politica amministrativa del nostro territorio comunale”, ed emerge “l’assoluta inadeguatezza di Maurizio Di Marco Testa a ricoprire il ruolo istituzionale di primo cittadino. per questo e per molti altri motivi, chiediamo che compia l’unico atto di dignità del suo mandato e si dimetta dalla carica di sindaco”.