Avezzano. Un documento approvato dal consiglio comunale contro la chiusura del Coordinamento distrettuale del Corpo forestale della Marsica. I sindacati intanto assicurano che non ci saranno tagli di personale. L’ordine del giorno contro la chiusura dell’organismo distrettuale della Forestale è stato votato all’unanimità nel consiglio comunale di ieri pomeriggio e dà mandato al sindaco Antonio Floris «per rappresentare la posizione dell’assise civica agli organismi competenti affinché la riorganizzazione preveda il mantenimento del Coordinamento ad Avezzano». Il provvedimento, infatti, secondo il consiglio, è inadeguato alla luce delle caratteristiche morfologiche, geologiche e naturalistiche del territorio. Secondo Enrico Di Gregorio, segretario regionale del’Ugl del Corpo forestale, «i parchi in Abruzzo assorbono circa la metà del personale e quindi sono necessari gli accorpamenti nel resto del territorio». «Abbiamo chiesto con insistenza un aumento di personale in Abruzzo, ma senza successo. E’ certo però», afferma, «che se dovessero esserci dei trasferimenti forzati saremo a fianco dei lavoratori». A spiegare lo scenario della Forestale nella Marsica e nella Provincia dell’Aquila è il segretario nazionale dello stesso sindacato Danilo Scipio. «In Abruzzo», chiarisce, «sono previste nella pianta organica 543 persone, mentre attualmente ci sono 602 unità. L’attività operativa vera e propria la svolgono i comandi stazione che vanno tutelati. Al riguardo, per salvarli, l’amministrazione ha scelto di chiudere i coordinamenti. Alla luce di questi numeri la scelta è stata quella di chiudere i distretti e noi non possiamo fare altro che prenderne atto». Per quanto riguarda il personale il sindacalista ha assicurato che nessun dipendente sarà trasferito da Avezzano perché resterà in servizio nel Nucleo operativo speciale. Diversa la situazione a Pescasseroli e Sulmona dove le sedi del coordinamento spariranno, ma i dipendenti potranno scegliere la destinazione. Così», conclude, «abbiamo tutelato il personale».