Avezzano. L’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, fa sapere che «la ditta che ha l’incarico di gestire anche la Pineta ha garantito che lunedì 4 giugno, al più tardi martedì 5, procederà allo sfalcio e all’eliminazione dei forasacchi, iniziando proprio dall’area dedicata ai cani. In questi giorni non è stato possibile intervenire alla Pineta perché stiamo lavorando sul Castello Orsini, dove un’area è stata interdetta al pubblico, in quanto gli alberi all’interno, non curati da anni, sono diventati pericolosi. Nella Pineta siamo già intervenuti sulla processionaria, dove negli anni passati, soprattutto in questo periodo, la situazione era davvero molto critica. Non escludiamo che possano essere presenti ancora alcuni nidi ma stiamo monitorando continuamente. In totale tra il parco periurbano e la pineta abbiamo già rimosso circa 750 nidi. Spesso ci giungono segnalazioni errate da parte di persone che confondono la piralide del bosso con la processionaria, come è accaduto ieri quando una ragazza ci aveva allertato per il Salviano», ha sottolineato l’assessore, «comunque siamo intervenuti anche in quest’area, naturalmente sulla strada principale, perché pensare di poter bonificare tutta la riserva è impossibile, a meno che non si scelga l’utilizzi di canadair per diffondere insetticidi biologici a base di Bacillus thuringiensis kurstaki. Come è facile immaginare, considerato quanto è popolata questa zona, questa ipotesi, non è minimamente percorribile». «Tornando invece alla pineta nord», conclude Presutti, «nel mese di giugno provvederemo a ricaricare le trappole ai feromoni. Queste trappole, inutilizzate da anni, “simulano” le sostanze rilasciate dalla femmina di falena di processionaria per attirare il maschio durante il periodo dell’accoppiamento. Così facendo, si riduce la possibilità di incontro e di procreazione tra maschi e femmine. Insomma, un gran lavoro, mirato soprattutto al benessere degli Amici a 4 Zampe». L’assessore ci tiene a precisare: «sulla processionaria abbiamo rimosso 700 nidi e la pineta sta quasi a posto. Sulla disinfestazione stiamo provvedendo ma le zecche non è possibile eliminarle tutte. Riguardo chi ha definito “ghetto” l’iniziativa di creare un’area per gli animali al parco delle rimembranze, rispondo che è un’uscita totalmente fuori luogo. Avere un’area apposita è un segnale di sguardo al futuro. È una prima iniziativa e presto studieremo modo per dare seguito. Questa amministrazione è assolutamente dalla parte della natura del territorio e del suo mondo. Non si può dire assolutamente il contrario. C’e però da aggiungere che i parchi e le aree verdi non possono trasformarsi in bagni a cielo aperto per la maleducazione delle persone. Avere un animale è una responsabilità sia nei confronti dello stesso che verso le altre persone. Se sporcano è obbligatorio pulire le deiezioni, non facoltativo. Questo è essenziale da capire per rispetto verso le aree verdi e gli stessi animali. Un processo di miglioria passa attraverso l’educazione e la sensibilità di tutti. Nessuno escluso.»
@AntenucciGiulia