Aielli. Oggi, alle 21, Borgo Universo diventerà il palcoscenico di Fontamara, spettacolo tratto dal celebre romanzo di Ignazio Silone. L’evento è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro Lanciavicchio, il Premio Silone e il Comune di Pescina. L’adattamento e la drammaturgia portano la firma di Francesco Niccolini, con musiche originali del Maestro Giuseppe Morgante e regia di Antonio Silvagni. Sul palco saliranno Stefania Evandro, Matteo di Genova, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio e Giacomo Vallozza.
“Torno a Fontamara” racconta Francesco Niccolini, “35 anni dopo il mio primo viaggio. Allora avevo 15 anni: la forza disperata dei tre testimoni protagonisti del capolavoro di Silone non mi ha mai abbandonato». L’autore sottolinea come lo stile diretto e l’ironia di Silone si intreccino alla denuncia sociale e alla ferocia dei potenti, descrivendo un “genocidio di poveri” che ancora oggi mantiene intatta la sua potenza narrativa.
Niccolini ricorda anche il suo lavoro con Marco Paolini e Gabriele Vacis per Il racconto del Vajont, dove l’arringa dell’avvocato Sandro Canestrini – raccolta nel pamphlet Vajont: genocidio di poveri – fu per lui una lezione di forza morale e impegno civile. “Ora” conclude, “insieme agli attori del Teatro Lanciavicchio e ad Antonio Silvagni, provo a portare quelle voci e quei fantasmi sul palcoscenico”.
Lo spettacolo si preannuncia come un intenso viaggio nella memoria collettiva, tra arte, storia e impegno civile, in un contesto suggestivo come quello di Aielli.
L’ingresso sarà libero.