Trasacco. “L’educazione politica del rispetto delle richieste delle minoranze viene confusa con il pressappochismo”.
Alza la voce il consigliere regionale Mario Quaglieri in merito alle dichiarazioni del consigliere del MoVimento 5 Stelle, Giorgio Fedele, nell’ambito del rinvio del progetto di legge 33/2019, a firma dello stesso Quaglieri, che assegnava 250mila euro al Comune di Trasacco per la ristrutturazione dell’opera architettonica tre portoni.
Come raccontato da MarsicaLive, il consigliere regionale del M5S aveva infatti dichiarato, al termine della seconda commissione svoltasi ieri in Regione, di non permettere che il Consiglio regionale diventasse “il ring di lotte di campanile” e che “chi vuole fare il consigliere comunale ha sbagliato posto, perché la Regione fa la Regione e pensa a tutti i cittadini”.
Non si è fatto attendere la risposta del consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia.
“Dopo aver letto l’articolo”, precisa Quaglieri, “posso solo dire che cambierà il rapporto nel prosieguo della legislatura e quindi ognuno farà il suo ruolo. Ciò significa che non ci sarà più una collaborazione nell’ascoltare le istanze della minoranza, perché se la stessa mi chiede di ascoltare il consorzio di bonifica e io lo appoggio, non posso poi leggere delle dichiarazioni in merito totalmente fuorvianti”.
“Fondamentalmente io di base ho sempre lavorato per la gente”, spiega il consigliere di Fratelli d’Italia, “l’intervento sui tre portoni è un intervento che va a risanare non solo Trasacco, ma anche il borgo di Ottomila, Ortucchio e Luco, paesi dove hanno afferenze i canali delle acque. Un intervento per la gente di Fucino”.
“Se lui la confonde come campanile”, tuona Quaglieri, “significa che non si sente marsicano perché io lo sono e lavoro per i cittadini della Marsica”.
“Se il consigliere Fedele si sente di Chieti, Pescara, di Vasto o di Teramo non ci sono problemi, però lo dichiarasse. Non deve strumentalizzare l’educazione delle persone”, prosegue, “perché la stessa educazione ha voluto che io acconsentissi alla sua richiesta, ma se questa richiesta viene strumentalizzata per un’informazione politica fuorviante a quel punto non è così.
“Dalla settimana prossima si cambia registro”, conclude Quaglieri, “vorrà dire che quando farà le richieste la minoranza io le boccerò”.