Avezzano. Arrivano 400mila euro i fondi per 60 utenti diversamente abili. Questo il progetto Home care premium promosso dall’Inps e sposato dal Comune di Avezzano. Ogni famiglia con un componente che sia dipendente pubblico, potrà ricevere un bonus per l’assistenza domestica, gli interventi professionali qualificati, il trasporto pubblico o altri tipi di servizi. “Abbiamo deciso di fare questo progetto”, ha commentato il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “coinvolgendo tutte le associazioni della città dopo aver ricevuto la proposta dell’Inps. In questo modo possiamo offrire ai nostri cittadini un servizio in più”. L’Inps per la Marsica ha stanziato 400 mila euro l’anno che saranno ridistribuiti tra i familiari diretti, genitori, figli o coniugi, dei dipendenti pubblici. “Abbiamo deciso di sostenere il progetto e assistere così le persone non autosufficienti”, ha precisato l’assessore Patrizia Petricola, “ci sarà una lista di fornitori di servizi dalla quale il cittadino che potrà scegliere quello più adatto alle sue esigenze. Nonostante le difficoltà economiche riscontrate questa amministrazione sta puntando molto sul sociale anche con altre iniziative riservate ai giovani e agli ex detenuti”. La procedura di accreditamento del Comune di Avezzano è interamente online. Le cooperative, le associazioni e tutti gli erogatori di servizio potranno candidarsi per fornire le prestazioni con programmi socio assistenziali. “L’accordo tra l’ente e l’Inps è stato firmato a luglio 2014 e sulla base dei documenti abbiamo indetto una gara d’appalto per la gestione del servizio”, ha spiegato la dirigente del settore Laura Ottavi, “la cooperativa Leonardo realizzerà il progetto dal primo marzo fino a fine anno. Sono previsti contributi per le famiglie che hanno le badanti, ma anche per altri servizi”. In Abruzzo solo tre Comuni hanno deciso di attivare questo progetto che già ha avuto molte richieste soprattutto da parte delle associazioni e dei patronati che conoscono la situazione di molte famiglie con componenti disabili o malati. “Il progetto è incentrato sulla politica ex Inptap e cerca di migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare”, ha sottolineato Alessandro Ciglieri, dirigente ufficio welfare dell’Inps, “i dipendenti pubblici hanno una trattenuta in più di 0,35per cento al mese per un fondo che serve poi per mutui, vacanze e assistenza domiciliare. Gli interventi si concretizzano con sostegni alla famiglie (circa 400 euro al mese) o interventi professionali a domicilio, accesso a strutture particolari, assistenza scolastica e trasporto”.