L’Aquila. Dovevano essere una risorsa per la Regione Abruzzo, in realtà non sono mai arrivati nelle casse di chi intendeva utilizzarli per lo sviluppo del territorio. Per questo ieri il Partito democratico e l’Italia dei Valori si sono scagliati contro il presidente della Regione, Gianni Chiodi, per chiedere immediata chiarezza su questa vicenda. “Il Presidente – Commissario”, ha dichiarato Giovanni D’Amico, vice presidente del Consiglio regionale, “ha fino ad oggi pubblicamente dichiarato che per far fronte al disavanzo sanitario avrebbe dovuto attingere ai fondi FAS per 160 milioni di euro.Oggi, inopinatamente, dichiara di avere una disponibilità a coofinanziare per 110milioni di euro il FAS regionale, ma senza dare chiare indicazioni di attribuzione nel bilancio regionale, e di dover far ricorso a tale fondo per il disavanzo sanitario solo per 50 milioni di euro. La notizia, ove confermata, e’ ben venuta – conclude il Vice Presidente – ma va rimosso ogni dubbio che sia per il debito sanitario pregresso che per le risorse dichiarate disponibili, non si stia facendo pura propaganda”. Sui fondi Fas tuona anche Cesare D’Alessandro , vice capo gruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale. “Per il terzo anno consecutivo, il nostro Governatore annuncia in pompa magna che l’Abruzzo investira’ nelle politiche per lo sviluppo spendendo, a parole, la somma di 722 milioni di euro, quasi interamente prelevati dai Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas)”, ha spiegato D’Alessandro, ”sono scomparsi quasi duecento milioni di euro, senza che sia stato spesso il becco di un centesimo per investimenti e politiche di sviluppo. Di questo passo, nel 2013 resteranno le briciole, che probabilmente qualcuno pensa di poter gestire appena prima della prossima campagna elettorale”. ”Nel 2009 – rimarca – quando i soldi (solo annunciati) erano per l’appunto piu’ di 900 milioni, una parte furono spesi per gli ammortizzatori sociali e una parte, grazie allo strapotere della Lega Nord, utilizzati per le quote latte in favore delle regioni settentrionali”. Il Consigliere IdV osserva che ”Chiodi presiede l’unica Giunta regionale, in Italia, che negli ultimi anni non ha intrapreso una sola grande opera per l’Abruzzo. Sino ad oggi e’ andato avanti a forza di tagli e tasse, cadendo spesso nell’autoelogio immotivato, visto che risulta, nelle classifiche del gradimento, l’ultimo dei Presidenti di Regione”. D’Alessandro auspica che ”questo sia l’ultimo degli annunci sui fondi Fas e che finalmente si dia inizio a un consistente programma di investimenti, necessario all’economia regionale come l’aria che respiriamo”. E gia’ che c’e’, invita Chiodi a cessare ”la litania dei disastri ereditati dal centrosinistra, o almeno ”per pudore di indicare quelli del centrodestra, di cui e’ stato ascoltato e ben retribuito consulente, oltre che autorevole rappresentante”.