Villavallelonga. L’hanno appesa ad un albero, l’hanno uccisa con cattiveria, probabilmente prima l’hanno seviziata. Dal colore scuro della coda, presumibilmente l’hanno anche bruciata. È stata ritrovata così una volpe, alle porte del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a Villavallelonga. A rendere noto l’accaduto una donna del posto, che incredula, scioccata e “schifata”, ha pubblicato l’immagine sui social, denunciando pubblicamente gli aguzzini di un animale selvatico tanto spirituale quanto simbolico: la volpe.
Simbolo di astuzia e furbizia, la volpe è capace di sfuggire anche dalle situazioni più difficili. È un animale aggraziato e agile. Ma oggi, questo esemplare non ce l’ ha fatta a sfuggire al suo aguzzino.
A trovarla, appesa ad un albero, è stata la proprietaria di un cane che aveva portato l’animale a fare una passeggiata. Sono già decine i commenti arrivati sotto al post, che esprimono contrarietà per l’accaduto. Perché, per un gesto del genere, una spiegazione non esiste. Né tantomeno una giustificazione. È un oltraggio alla natura.
Il ritrovamento dell’animale è stato fatto al di fuori del perimetro del Pnalm ma comunque all’interno di un Sito di Interesse Comunicato (Area SIC): si tratta di una zona speciale di conservazione, una zona che va tutelata, dove i cittadini, i residenti, vantano una storia di convivenza con gli animali selvatici. Si tratta di uno dei primi Comuni che è entrato a far parte del Parco Nazionale.
L’annuncio dell’associazione D.F.P. di Villavallelonga
“Chiunque abbia visto qualcosa, si faccia avanti, non nasconda, si faccia promotore di diritti civili e del rispetto della natura e degli animali”. È l’appello dell’associazione di promozione sociale D.F.P. di Villavallelonga, attiva sul territorio dal 1994, che promuove lo sviluppo socio-culturale del territorio e delle comunità che vi risiedono, realizzando ogni forma di evento culturale, artistico, musicale e ambientale.
L’associazione si sta organizzando per far ottenere una “ricompensa” a chi fornisca indicazioni utili per dare un volto a chi è riuscito a fare un gesto tanto spregevole e ripugnante.
Il lupo avvelenato a Casali d’Aschi
La notizia della volpe uccisa a Villavallelonga è arrivata a poche ore da un altro crimine nei confronti della natura. Poco prima era stata resa nota la notizia di un lupo avvelenato in un luogo non lontano dal centro abitato di Casali d’Aschi, a Gioia dei Marsi. L’animale è stato preso in carico dai carabinieri del Reparto Parchi della stazione di Gioia dei Marsi, domani mattina ci sarà l’esame sulla carcassa, da parte degli specialisti dell’istituto zooprofilattico di Teramo, nella sede di Caruscino, ad Avezzano. I segni dell’avvelenamento sono già evidenti.