Capistrello. Dolore e tanta commozione a Capistrello, dove oggi il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino in occasione dei funerali di Roberto Di Marco, l’imprenditore della Codimar rimasto vittima di un tragico incidente sul lavoro nella sede della società di costruzioni di cui era titolare insieme ai fratelli Domenico e Leo.
E’ un fiume di folla quello che ha voluto dare l’ultimo saluto a Roberto. Il feretro è stato portato a spalla dagli amici, dagli operai e dai volontari dell’Avis sotto una pioggia battente. La chiesa Di San Giuseppe, seppur grande, non è riuscita a contenere la moltitudine di persone accorse che ha finito per occupare anche la piazza antistante e la strada. “Ottimo marito e padre di famiglia, insaziabile, capace, tenace nel portare a termine i progetti. Impegnato e protagonista non solo nelle molteplici iniziative del paese, ma anche in altre realtà dove si era inserito in maniera costruttrice”, così il parroco di Capistrello, Don Antonio Sterpetti, ha voluto ricordare Roberto nell’omelia. Parole di conforto e coraggio sono state poi rivolte alla famiglia.
Alle esequie erano presenti anche esponenti dell’imprenditoria edile, di cui Roberto faceva parte ed era rappresentante, e delle associazioni di categoria. Tanti i messaggi di cordoglio per l’imprenditore: “Non un addio, ma un arrivederci ci mancherà tutto di te”, ha detto la presidente Avis di Capistrello. “Ti hanno contraddistinto allegria e serietà, sei stata un gran bella persona”, sono state le parole di un rappresentante della Cassa Edile dell’Aquila. Un grande ed interminabile applauso ha poi accompagnato il feretro all’uscita che è stato portato a spalla fino al cimitero per la tumulazione.
Quel martedì mattina Roberto aveva accompagnato la figlia alla stazione ferroviaria e si era diretto a Corcumello dove ha sede la Codimar. Intorno alle 8.30 si è consumata la tragedia. L’imprenditore, insieme ad alcuni operai, era alle prese con un macchinario inceppato, forse a causa di una lastra di ghiaccio, quando è caduto all’interno dell’impianto utilizzato per impastare il cemento. Sulla drammatica vicenda è in corso un’inchiesta.
Il 24 gennaio scorso Roberto aveva compiuto 53 anni e il giorno della disgrazia avrebbe dovuto festeggiare con la moglie Lorella, insieme a parenti ed amici, l’anniversario per i 25 anni di matrimonio. Gli unici con i quali ha potuto festeggiare di primo mattino sono stati i suoi affezionati operai con i quali aveva condiviso la colazione. Roberto non era solo stimato come imprenditore, ma anche per la sua grande umanità e disponibilità verso il prossimo. Era, infatti, impegnato nel sociale in primo piano come membro dell’Avis di Capistrello e nel sostegno ad altre realtà locali quali la squadra di calcio, la Pro loco e gli Amici dell’Emissario. Lo scorso dicembre era stato nominato presidente della Cassa edile della provincia dell’Aquila. L’imprenditore lascia la moglie Lorella, le figlie Valentina e Beatrice, la madre Lina ed i fratelli Domenico, Leo e Maria. @fededimarzio84