Celano. Folla commossa ai funerali di Vincenzo Baliva, il giovane di Celano morto in ospedale improvvisamente dopo un ricovero di diversi giorni dovuti a un’ischemia cerebrale, che sembrava in fase di miglioramento. Le esequie si sono tenute oggi pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Valle Verde che non è riuscita a contenere la folla. In molti hanno ascoltato la funzione religiosa dall’esterno, grazie agli altoparlanti sistemati nella piazza. Ai funerali del giovane, che lavorava come agente di commercio, c’erano soprattutto amici e l’amicizia è stato il tema toccato da padre roberto durante l’omelia. «Amicizia, altruismo, musica», ha affermato il sacerdote, «erano i valori di Vincenzo, ma soprattutto l’amicizia che è amore, e Dio è amore. Si tratta di carismi che parlano d’amore, che ci lasciano un ricordo e ci aprono una strada. Un’amicizia, quella di Vincenzo per il prossimo, che si faceva carico dei problemi dell’altro. Gli amici hanno salutato Vincenzo, che lascia i genitori Sabatino e Dina, il fratello Tonino e la fidanzata Laura, leggendo la lettera di Henry Scott Holland dal titolo “La morte non è niente”. «La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace».