Pescina. Folla in piazza Mazzarino, a Pescina, all’incontro per discutere del futuro del fiume Giovenco e per dire no al progetto irriguo del Fucino che prevede la captazione a monte delle acque, “cosa che comporterebbe il prosciugamento del fiume”. Il consigliere Alfonsino Scamolla, ha “chiamato a raccolta” la cittadinanza per fare il punto della situazione e decidere le strategie di azione. “Proviamo a salvare il fiume”.
“Un incontro partecipatissimo”, ha dichiarato Scamolla, “questo dimostra che il problema della captazione a monte delle acque del fiume è un problema sentitissimo. C’erano persone da ogni parte del territorio. Ho proposto la costituzione di un comitato e la raccolta firme per presentare un ricorso al Tar, qualora non lo faccia il Comune. Io non sono contrario all’irrigazione dei campi del Fucino, ma sono contrario alla morte del fiume Giovenco. Nel 2024 chiesi un consiglio straordinario sull’argomento ma mi fu negato, ora il sindaco Zauri ha nominato un legale per ‘controllare l’operato della Regione. Ha spiegato Scamolla. “L’acqua non si tocca”.
“Anche questa volta Pescina ha dimostrato l’amore per la propria terra partecipando numerosa all’incontro organizzato per far sentire la nostra voce e il fermo disappunto nei confronti di un progetto scellerato che, se realizzato, decreterebbe la scomparsa del nostro Fiume Giovenco. Nei prossimi giorni provvederemo a costituire il Comitato per la tutela del Fiume Giovenco, a raccogliere le firme e ad intraprendere l’azione legale per bloccare il provvedimento della Regione che, oltre a garantire la morte del nostro fiume non risolverebbe il problema dell’irrigazione del Fucino: tutto ciò a fronte di uno sperpero ingente di denaro pubblico. Le soluzioni per evitare tutto questo ci sono! Pescina e i pescinesi sono pronti a far sentire la propria voce per tutelare il nostro fiume e il futuro del nostro territorio e dei nostri figli! Il Fiume Giovenco non si tocca!”.
Ha moderato l’incontro il giornalista Alfio Di Battista