Civitella. Commozione e cordoglio per i funerali di Federico Persia (52), l’impiegato della LFoundry di Avezzano morto nel suo podere dopo essere stato incornato da un vitellone. I funerali si sono tenuti ieri nella chiesa di San Giovanni a Civitella dove tutto il paese si è stretto attorno alla moglie Silvana e ai figli della vittima, un uomo stimato e apprezzato per la sua semplicità, per le sue doti umane e per il suo attaccamento alla famiglia e al lavoro . Il parroco, don Franco Geremia, ha annunciato una giornata dedicata all’espiazione e alla preghiera dopo le tragedie che hanno colpito il paese negli ultimi tempi. “Sono rimasto colpito e commosso del silenzio con cui avete atteso l’arrivo del nostro fratello Federico”, ha detto il parroco durante l’omelia, “mi sono domandato, come mai questo silenzio? È un silenzio eloquente che richiede però una risposta. Considerando le vicissitudini che abbiamo dovuto superare in questi mesi ci viene da dire, “cosa dobbiamo fare?”. Io chiedo in questa circostanza di aggrapparci di più alla fede nel Signore. Domenica prossima”, ha annunciato, “esporrò in chiesa Gesù sacramentato per chiedere riparazione, espiazione, e una preghiera di aiuto affinché ci guardi con un occhio pietoso e benevolo come quello che aveva nelle vie della Palestina. Chiedo la partecipazione di tutto il paese”, ha aggiunto don Franco, “affinché il Signore abbia compassione della nostra comunità e ci faccia sentire il suo perdono e il suo amore”. “Quella di Federico”, ha aggiunto il parroco, “è stata una morte prematura e inaspettata, ma davanti alla volontà di Dio non possiamo fare altro che chinare la testa. Ha immolato se stesso per donare questa possibilità alla nostra comunità”. Il paese è stato colpito nelle ultime settimane da diversi lutti. L’altro giorno è morta a 46 anni per un malore improvviso mentre andava al lavoro Maria Sauli, mentre in occasione dell’alluvione dei mesi scorsi, sempre in paese, aveva perso la vita a causa di una frana Adonia Sabatini, casalinga di 51 anni.