Avezzano. I privati accorrono in aiuto della Asl e della Regione in una situazione di totale emergenza. Le strutture sanitarie pubbliche sono da settimane fuori controllo ma ora a risolvere una buona parte dei problemi, causati dalla carenza di posti letto e dalla drammatica carenza di personale, ci pensa una clinica privata. La Casa di Cura L’Immacolata accoglierà i pazienti Covid positivi che necessitano di ospedalizzazione, ma non di terapia intensiva e subintensiva. La Casa di Cura L’Immacolata diventa Covid Hospital. L’Immacolata potrà prestare assistenza ai pazienti Covid19 che necessitano di ospedalizzazione, ma non bisognevoli di terapia intensiva e subintensiva.
L’Associazione Opera Santa Maria della Pace ha dato concretamente seguito alla disponibilità manifestata di venire incontro alle esigenze della Regione Abruzzo per sostenere il sistema sanitario abruzzese a causa della pandemia da Covid19 e alleggerire in particolare la pressione sull’ospedale di Avezzano ridotto al collasso. Per avviare velocemente le attività si sta opportunamente formando il personale, identificando i percorsi e definendo protocolli e procedure volti a garantire la massima sicurezza di operatori sanitari e pazienti. Nel frattempo, L’Immacolata sta procedendo con dimissioni e trasferimenti dei malati oggi ricoverati presso la Casa di Cura, al fine di riassegnare i 67 posti letto accreditati a pazienti Covid positivi non gravi.
“Questo accordo è un risultato importante” dichiara il Direttore Generale de L’Immacolata, Paolo Favari “nonostante gli impedimenti che sembravano precludere la possibilità di diventare Covid Hospital, siamo orgogliosi di poter lavorare a sostegno della sanità marsicana e di tutta la popolazione abruzzese. Stiamo avviando la formazione del personale suddiviso in piccoli gruppi, così da essere pronti ad accogliere i pazienti con Covid-19 già dall’inizio della prossima settimana”.