Avezzano. Saldi: la crisi affonda le vendite, il bilancio dei saldi estivi è piuttosto magro. I consumatori, infatti, hanno tirato la cinghia rimanendo alle classiche occasioni di fine stagione, eliminando tutti gli acquisti superflui, dall’abbigliamento alle calzature. Secondo il consuntivo finale di Confcommercio, l’estate 2011 si è chiusa con un calo delle vendite scontate, del 20% rispetto al 2010. I prodotti super scontati sin dal mese di luglio non sono infatti stati sufficienti a ridare ossigeno al settore dell’abbigliamento che su questi saldi contava molto, spiegano Roberto Donatelli, Presidente della Confcommercio e Riccardo Savella Presidente di Federmodaitalia: “le vendite estive purtroppo non sono andate bene, il dato registrato dal comparto nel periodo dei saldi estivi è negativo, si arriva al 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.E’ indubbio che il settore dell’abbigliamento rispecchi più degli altri la crisi generale dei consumi che, a detta degli analisti, sono fermi ai consumi del 2000.E se pensiamo che il 70% degli esercenti ha puntato sui saldi per recuperare una parte del fatturato perso durante l’anno, non possiamo che esprimere una forte delusione per come è andata”. La stagione autunnale e invernale, osservano i rappresentanti di Confcommercio, sarà una prova importante per capire se la situazione critica che stiamo vivendo sulla nostra pelle può avere qualche margine di miglioramento oppure se dobbiamo parlare di crisi strutturale del settore.