Avezzano. Precipita in un canale del Fucino e riesce a mettersi in salvo estraendo dall’abitacolo i due figli piccoli, ma nessuno si ferma a soccorrerla. La disavventura a lieto fine è capitata a una donna di Lecce nei Marsi che è finita fuori strada nella zona di Borgo Ottomila, all’incrocio delle strade tra Avezzano e Luco dei Marsi. La mamma stava tornando a casa con i due figli di 6 e 10 anni. A causa della strada dissestata e di una grossa pozzanghera ha perso il controllo dell’auto che, dopo un testacoda, è precipitata in retromarcia dentro il canale con un dislivello di quasi sei metri e con l’acqua profonda più di due. Con molta prontezza di spirito, però, è riuscita a uscire dall’abitacolo e a mettere in salvo, estraendoli dall’abitacolo, anche di due bambini. E’ riuscita a risalire in superficie e a raggiungere il ciglio della strada. Dopo aver chiamato i soccorsi, ha cercato nel frattempo di chiedere l’aiuto degli automobilisti. Ma oltre a non trovare solidarietà, ha dovuto fare i conti con macchine che lampeggiavano e fuggivano via. Nel giro di quasi mezz’ora, non si è fermato nessuno a soccorrerla. Fortunatamente non hanno riportato ferite, ma la sconcertante carenza di altruismo, o meglio l’eccesso di indifferenza, ha scatenato l’indignazione del marito della donna. «Sono molto sdegnato ed è una vera vergogna che succedano certe cose», si è sfogato Carlo Di Vincenzo, poliziotto, accorso a sua volta sul posto, appena dopo l’intervento della pattuglia in servizio. Oltre all’indifferenza dei passanti, la sua denuncia è per la negligenza di chi avrebbe il dovere di porre rimedio al pericolo di quell’incrocio. «Basterebbe un semplice paracarro», ha aggiunto, «con un piccolo intervento si eviterebbero tante tragedie». Lo scorso anno, infatti, nella stessa zona, una coppia di Gioia dei Marsi venne salvata in extremis dal provvidenziale intervento di un immigrato, mentre, poco tempo prima, un altro incidente costò la vita ad un bambino.