“Medilab nasce perché volevo costruire un luogo in cui potessi sentirmi a casa ma soprattutto dove i miei pazienti potessero sentirsi nella loro”.
E’ questa la filosofia che il dottor Massimiliano Fini racconta di trovarsi alla base del centro medico specialistico ortopedico e fisioterapico di Avezzano, “MediLab”, struttura autorizzata all’esercizio di studio specialistica medica, studio specialistica chirurgica e ambulatorio di fisioterapia (Fkt).
Medico chirurgo, specialista in ortopedia e traumatologia, il dottor Fini ha guidato la redazione di MarsicaLive in un viaggio alla scoperta di ciò che ha permesso allo studio di classificarsi tra le prime cento strutture di eccellenza d’Italia: duro lavoro, passione e professionalità.
“Medilab”, ha raccontato, “nasce nel 2012 su idea mia e di mia moglie, la quale ha inventato il nome. Dopo aver aperto con un socio un piccolo centro, le cose sono cambiate e i servizi offerti si sono pian piano allargati. Ad oggi le attività che vengono realizzate nella struttura sono molte ma il core business è rappresentato dal settore dell’ortopedia con infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico e infiltrazioni ecoguidate e dal settore della fisioterapia”.
“Inoltre”, ha continuato Massimiliano Fini, “il nostro studio si serve di tecnologie avanzate. Un esempio: la spinometria For Metric 4d, ovvero l’unica analisi non invasiva che permette di analizzare la colonna nei minimi particolari, valutare ogni singola vertebra e ruotare intorno ad essa a 360 gradi per verificare l’effettiva disposizione e allineamento rispetto alla naturale curva fisiologica”.
Ma andiamo oltre quelle che sono le classiche caratteristiche che permettono a uno studio medico di essere chiamato tale. Quali sono le particolarità che rendono unico il modo di lavorare di Medilab?
“Sin dall’inizio, la mia idea è stata quella di garantire un buon servizio a dei costi contenuti. La nostra forza è l’amore con cui ogni giorno ci dedichiamo ai pazienti. A fine giornata, la mia sola e unica preoccupazione è sapere se sono rimasti contenti del servizio o, al contrario, sono emerse criticità sulle quali intervenire e quindi migliorare”.
“Paradossalmente questo lavoro è quasi una malattia: mi piace, punto! Ho costruito questo studio come se fossi a casa e chi viene da noi deve sentirsi a casa. E’ questo pensiero che ho cercato di inculcare a chi lavora con me: siamo tutti parte di una squadra e dobbiamo operare unicamente per raggiungere il meglio per il paziente. Sbagliare è umano, senza dubbi, ma noi puntiamo sempre a dare il massimo”.
“Se questo studio esiste”, ha continuato Massimiliano Fini, “è grazie a maestri che ho seguito all’inizio della mia carriera e che tuttora seguo. È grazie agli aggiornamenti di cui mi avvalgo assiduamente ed è grazie ai nostri pazienti, consapevoli di essere in buone mani. Nonostante le diverse attività che Medilab offre e quindi la possibilità che ha di seguire la persona a 360 gradi, sono sempre aperto a collaborazioni esterne con altri professionisti; l’unica cosa che davvero conta è migliorare la condizione clinica dei nostri pazienti”.
Ma non è finita qui: tanti sono i progetti che verranno presto realizzati per far sì che ci si adegui alle nuove tendenze.
“Siamo sempre al passo con gli aggiornamenti che subentrano e acquisteremo nuovi macchinari tecnologici. Vorrei”, ha concluso, “informatizzare tutto per dare la possibilità al paziente di usufruire dei servizi in maniera digitalizzata. L’obiettivo è, dunque, quello di realizzare uno studio innovativo; uno studio 3.0!”.