Avezzano. Truffavano la Finanziaria regionale ottenendo fondi illecitamente. Con questa accusa otto persone sono finite sotto inchiesta dopo un’indagine della Procura di Avezzano. Nella vicenda sono rimasti coinvolti imprenditori e membri della commissione di valutazione della Fira. Dovranno presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Avezzano il 13 luglio. Le accuse vanno dal falso alla malversazione. Davanti al giudice dovranno presentarsi Pasquale Iannini (61), di Rocca di Mezzo, Alberto Giorgi (67), di Carsoli, Paolo Iannini (45) di Roma, Gianni Fino (55) di Pescara, Giovanni Maccione (65) di Chieti, Walter Maria Gariani (61) dell’Aquila, Mario Romano (66) di Tocco Da Casauria, Enzo Fioretti (67) di Frascati.
Secondo l’accusa, l’azienda di cui era rappresentante Pasquale Iannini, avrebbe ottenuto un mututo agevolato di circa un milione e mezzo di euro, percependone un milione dalla Fira, per la realizzazione di uno stabilimento a Carsoli per la lavorazione del gesso e l’incremento dell’occupazione. I fondi, invece, secondo l’accusa, sarebbero stati utilizzati per altri scopi e il posti di lavoro che da 8 dovevano diventare 48 non sono mai stati attivati. Alla base dei finanziamenti, sempre secondo la procura di Avezzano, ci sarebbero false attestazioni che potevano permettere lo svincolo delle somme di denaro.