Capistrello. Il Partito Democratico di Capistrello con un documento ufficiale aveva denunciato, già lo scorso novembre 2013, il rischio per il nostro Comune di perdere importanti finanziamenti assegnati da molti anni e non utilizzati. Il pericolo persiste, soprattutto alla luce della comunicazione pervenuta l’11 marzo scorso al Comune da parte della Ragioneria territoriale dello Stato, in quanto importanti contributi per opere pubbliche rischiano di essere revocati. Il PD di Capistrello richiama tutti ad un più elevato senso di responsabilità affinché l’ipotesi della revoca dei finanziamenti venga scongiurata, tutelando così al meglio i nostri cittadini. Strumentalizzazioni e polemiche non sono, in ogni caso, i mezzi migliori per tutelare l’interesse pubblico: i cittadini si aspettano dalla politica soluzioni concrete e non chiacchiere. Qualora tali finanziamenti, in futuro, venissero definitivamente revocati pretendiamo che su questa vicenda venga fatta chiarezza e vengano accertate tutte le responsabilità, siano esse degli amministratori o dei dipendenti, affinché a pagare non siano i cittadini ma chi non ha fatto il proprio dovere. Il segretario Gianluca Picozzi ha spiegato: “abbiamo visionato le carte per capire se ci fossero i margini per scongiurare l’ipotesi della revoca, accertato che tali margini esistono, ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale chiedendo il massimo impegno a tutela dell’ente, quindi della comunità. Importante è anche l’accertamento delle eventuali responsabilià. Dai documenti visionati risulta che su quei finanziamenti risalenti al 2006, questa amministrazione ha deliberato più volte, ad onor del vero già nel 2008 la giunta in carica aveva dato mandato agli uffici competenti di avviare gli iter necessari, tutto è rimasto fermo, sara’ opportuno capire cosa non ha funzionato”. Inoltre i consiglieri comunali PD Alessandro Lusi, Nicola Grasso e lo stesso Gianluca Picozzi, su invito del partito hanno fatto richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, all’ODG una mozione sulla messa in atto di ogni iniziativa utile, anche legale, al fine di evitare la restituzione delle risorse di cui è beneficiario l’ente. Qualora tali iniziative non avessero esito positivo, di avviare tutte le azioni necessarie all’individuazione delle responsabilità, affinchè chi ha sbagliato paghi”. Conclude Picozzi: “ Di fronte alla solita strumentalizzazione di una parte di minoranza che alza ad arte una coltre di fumo sulla vicenda, ci facciamo promotori di un dibattito pubblico tra le forze consiliari affinchè venga fatta massima chiarezza”.