MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Fina a Paolucci, “mai sponsorizzato da Lusi, ma riconosco il suo forte ruolo in Abruzzo”

Redazione Cronaca di Redazione Cronaca
7 Marzo 2012
A A
47
Condivisioni
942
Visite
FacebookWhatsapp

Gli cade un albero addosso durante escursione nei boschi di Pereto, morto 72enne

10 Maggio 2025

A Tagliacozzo al via l’attesa “Notte rosa”: domani una domenica tra sport e cultura

10 Maggio 2025

L’Aquila. Intorno al nome del senatore Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita coinvolto in una vicenda giudiziaria, il Partito democratico abruzzese invece si fare fronte comune e tutelare un senatore che, seppure eletto in Liguria, ha operato in Abruzzo continua a combattere una battaglia interna sui rapporti che ogni iscritto aveva con Lusi e sulle parole spese nei suoi confronti dagli uomini del Pd. Dopo la “battaglia moralizzatrice” innescata dal segretario del circolo del Pd di Celano, Antonello Di Stefano, che ha segnalato alla commissione di garanzia del Pd l’ex segretario provinciale Michele Fina e l’ex tesoriere Loreto Ruscio rei di condurre tale battaglia contro Lusi a scendere in campo questa volta è Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd che attacca Fina perchè sarebbe stato sponsorizzato proprio da parlamentare di Capistrello nella sua corsa alla segreteria regionale. “Contro la corruzione e la delegittimazione della politica servono riforme delle Istituzioni e dei partiti. L’antidoto è la grande partecipazione dei cittadini alle primarie dell’Aquila. Lusi non mi ha mai sostenuto ma di certo è stato un importante dirigente del Pd Abruzzo”, ha spiegato Michele Fina nel suo intervento, “io penso che ai gravi fatti che hanno investito ed investono gli uomini delle Istituzioni e dei partiti si debba rispondere con concrete proposte di riforma della politica. Anche in Abruzzo il governo della Cosa Pubblica ha evidente bisogno di una dose massiccia di trasparenza. Gli ultimi inquietanti casi Tancredi e smaltimento delle macerie chiamano in causa il Presidente Gianni Chiodi, il quale deve più di una spiegazione agli abruzzesi. Ma non basta. Troppi sono i casi di accertata o presunta corruzione. Un costo per la collettività che compete, in dimensioni, con l’evasione fiscale. E un colpo al cuore alla credibilità delle istituzioni. I partiti hanno il dovere di mettere in capo idee e riforme: ad esempio è giunto il tempo di istituire un’anagrafe, anche tributaria, degli eletti e dei dirigenti dell’amministrazione pubblica; Dobbiamo contrastare la corruzione dei funzionari pubblici incentivando le pratiche di denuncia, tutelando chi denuncia. Dobbiamo combattere la corruzione negli appalti, sempre più alimentata dalla criminalità organizzata, con alcuni strumenti preventivi e sanzionatori già sperimentati in alcune regioni in protocolli virtuosi di legalità. Bisogna assicurare la massima trasparenza degli atti amministrativi attraverso la pubblicazione, sul sito internet dell’ente pubblico, delle consulenze e delle collaborazioni, di tutti gli appalti e dei subappalti, introducendo meccanismi di regolamentazione dei conflitti di interessi ed incentivando la nascita di stazioni uniche appaltanti dotate di adeguate strutture e professionalità. Dobbiamo anche promuovere la nascita di “white lists” di operatori economici dotati dei necessari requisiti di moralità professionale e condizionare l’aggiudicazione degli appalti. L’Italia deve al più presto adottare gli strumenti previsti dalle convenzioni internazionali in materia di corruzione. Bisogna infine rivisitare il sistema sanzionatorio dei reati contro la pubblica amministrazione previsto dal codice penale, a partire da un cambio di prospettiva: non può, tutto sommato, essere “conveniente” commettere un reato com’è oggi visto che le pene non sono proporzionate al denaro sottratto.
Queste sono solo alcune proposte. Ho partecipato con molti giovani giuristi ed economisti, dirigenti e militanti del Pd alla giornata di lavori “Un Paese a corruzione zero!” a Canossa il 3 Marzo scorso. Sono state lì elaborate concrete proposte che ho solo in parte richiamato. Ecco, vorrei un partito così. In grado di denunciare ma anche di mettere in campo idee. Ed anche in grado di autoriformarsi. Perché oggi tutti i partiti, anche il Pd, sono esposti a degenerazioni. E non basta espellere o sospendere chi viene inquisito. Io ad esempio credo che sarebbe stato opportuno ascoltare Luigi Lusi e capire se ci sono responsabilità di altri. Auspico comunque che una verifica sull’intero fenomeno e sui suoi effetti ci sia. Altrimenti si rischia la “rimozione”, la quale, insegnano gli psicologi, è destinata a ripresentarsi. E non bastano, per usare le parole di Luigi Berlinguer, “gli antibiotici” se non si hanno abbastanza anticorpi. Il più importante tra gli strumenti preventivi è la partecipazione. Quella delle primarie dell’Aquila, luogo nel quale massima è l’esigenza di legalità nella ricostruzione. Oltre 5000 cittadini attivi, Massimo Cialente candidato Sindaco, Vittorio Festuccia ed i partiti del centrosinistra adesso sono alla prova delle elezioni. Ovviamente la partecipazione va coniugata con le regole ed il ricambio continuo della classe dirigente. Tra le regole è necessario che partiti, fondazioni politiche e comitati elettorali rendano trasparenti tutte le loro entrate e uscite finanziarie. Bisogna urgentemente riformare il finanziamento pubblico e privato ai partiti. Sul finanziamento pubblico, agganciare il rimborso alla spesa sostenuta, creare un organo deputato al controllo e riformare le sanzioni: multe, sospensione ed esclusione dall’assegnazione futura del rimborso. Sul finanziamento privato, introdurre un limite quantitativo e fattispecie penali per la violazione del limite al finanziamento. Allo stesso tempo bisogna introdurre regole basilari di promozione e tutela della dignità della rappresentanza politica. Disciplinare per legge specifiche cause di ineleggibilità che inibiscano la candidatura e comportino l’automatica decadenza dalle funzioni di rappresentanza politica ad ogni livello dei condannati in via definitiva per i delitti contro la pubblica amministrazione. Per il Pd abruzzese oggi il problema non è la vicenda giudiziaria Lusi o chi in buona fede ha condiviso con lui un percorso politico. Il problema è capire se si è stati in grado di prevenire il danno. Capire se dalla provincia dell’Aquila emergevano solo “critiche e divisioni politiche” è il compito di un organismo collegiale del partito che chiedo ancora a Silvio Paolucci di convocare. Io non ho mai avuto la fortuna di essere sostenuto da Luigi Lusi. Il 5 Aprile 2009, all’Assemblea regionale nella quale abbiamo eletto Silvio, Lusi nemmeno era presente. Se non ricordo male si trovava in Canada; qualche migliaio di Km distante da qualunque sostegno. Men che meno le persone vicine a Lusi, visto il conflitto in provincia, sarebbero state disposte a sostenermi. Siamo, tuttavia, nel campo delle pure ipotesi visto che io non ho “ritirato” la mia candidatura ma ho evitato di presentarla per dimostrare la maturità politica di una generazione. Una scelta che doveva saldare non strappare i rapporti politici tra noi. Leggere oggi che ebbe l’effetto contrario mi amareggia molto. Comunque, resta il fatto che quel 5 Aprile nessuno ebbe l’autorizzazione a raccogliere firme a mio sostegno e comunque non avrei mai considerato un’infamia l’improbabile sostegno di Lusi. Così come non è un’infamia che il Senatore Lusi abbia capeggiato una delle due mozioni che nel congresso successivo ha siglato l’accordo unitario a sostegno della rielezione di Silvio Paolucci alla segreteria regionale. Tutto questo dimostra solo che si tratta di un dirigente importante del nostro partito e non di un “eletto in Liguria” di cui nessuno si fidava. C’è bisogno dunque di interrogarsi tutti a fondo ed a conti fatti, forse, anche di ringraziare chi nei Circoli e nelle Amministrazioni comunali è stato baluardo della legalità e delle regole”.

Next Post

Rapina in banca a Tagliacozzo, due banditi assaltano la Carispaq in pieno centro

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Notizie più lette

  • Esalazioni killer mentre sparge pesticidi nei campi, muore il 73enne Bruno de Vecchis

    538 shares
    Share 215 Tweet 135
  • Schianto nella notte, muore 29enne dipendente della Cartiera: era il portiere della squadra di Trasacco

    478 shares
    Share 191 Tweet 120
  • Rubati mezzi Bobcat dal cantiere della nuova rotatoria di Caruscino

    277 shares
    Share 111 Tweet 69
  • Bobcat rubati nel cantiere della nuova rotonda di Caruscino, ladri ripresi dalle telecamere: è caccia all’uomo

    184 shares
    Share 74 Tweet 46
  • Nuovo incidente sulla Tiburtina Valeria a Sante Marie: motociclista ferito e trasportato in eliambulanza (foto)

    175 shares
    Share 70 Tweet 44

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Sblocca la tua Flessibilità e il tuo Benessere con la Ruota da Yoga Pete’s Choice

di Alessia Guerra
9 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Festa della Mamma: La Top 10 dei Regali che Faranno Brillare i Suoi Occhi ✨

di Alessia Guerra
8 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

Gestisci Consenso Cookie

Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
VISUALIZZA PREFERENZE
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication