Avezzano. “Il taglio di 241.559 euro al Consorzio di bonifica Ovest del Fucino deciso dalla giunta regionale Marsilio consiste in una riduzione del 61% delle risorse stanziate per il solo 2025 al quale faranno seguito i tagli per le annualità 2026 e 2027: un atto gravissimo e l’ennesima dimostrazione di come questo governo regionale continui a considerare il Fucino una vittima sacrificale all’interno di scelte sbagliate e punitive”, denuncia il senatore del Partito Democratico Michele Fina.
“In un contesto in cui la Regione taglia circa 200 milioni di euro a cultura e sviluppo per tentare di tamponare il disastro della sanità, si colpisce ancora una volta la Marsica, penalizzando un’infrastruttura fondamentale per l’agricoltura e per la sicurezza del territorio. Le risorse tolte al Fucino aggravano la già pesante crisi che stanno vivendo le imprese agricole e mettono a rischio concreto la stabilità idrogeologica, proprio in un momento in cui gli effetti del cambiamento climatico – come siccità e fenomeni estremi – sono sotto gli occhi di tutti.”
“La rete dei canali, ridotta in condizioni preoccupanti, è diventata un ricettacolo della moria di pesci e avannotti, come denunciato in queste settimane da associazioni ambientaliste e associazioni di categoria agricole. Questo è il risultato dell’abbandono sistematico del territorio da parte di una Regione che taglia dove dovrebbe investire”, aggiunge Fina.
“Il Fucino e la Marsica non possono continuare a essere l’anello debole dell’Abruzzo. Sosterremo ogni iniziativa per evitare questo taglio e ottenere il ripristino immediato delle risorse. La battaglia non si ferma: daremo voce a un territorio che non può e non deve essere lasciato solo, come denunciato anche dagli stessi organismi del Consorzio di bonifica che in questi giorni hanno dichiarato, con amarezza e verità: ‘ci hanno lasciati soli’”, conclude il senatore Fina.