Avezzano. Cade dalle scale in casa, forse a causa di un malore, battendo la testa e morendo sul colpo. A vegliare sul corpo, per tutta la notte, fino al giorno successivo, è stato il fedele compagno Wall, un pastore tedesco. E’ morto così Filippo Fazi, 64 anni, responsabile regionale delle Unità cinofile del Soccorso alpino. Potrebbe essere stato un malore a causare la caduta dalle ripide scalette in legno della sua abitazione di Santa Restituta, nel Comune della Valle Roveto. Fazi, originario di Luco dei Marsi, era residente ad Avezzano, ma viveva nell’abitazione della piccola frazione di montagna. A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa, preoccupata per l’assenza prolungata dell’uomo. Quando ha visto che neanche all’ora di pranzo Fazi dava segni della sua presenza in casa ha provato a telefonargli più volte, senza successo. E’ stata così costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della caserma di Balsorano che hanno deciso di sfondare la porta. All’interno, ai piedi della scalinata in legno, c’era il corpo di Fazi a testa in giù. Secondo il medico legale, intervenuto sul posto, la morte è avvenuta per un violento trauma cranico dovuto alla caduta. Potrebbe aver perso l’equilibrio, oppure potrebbe essere stato colto da un malore che ha causato la caduta. Vicino al suo corpo c’era Wall, compagno di mille avventure in montagna, amico inseparabile e fedele. Con lo splendido esemplare di pastore tedesco, utilizzato in tante occasione per ritrovare i dispersi in montagna, aveva condiviso gli ultimi anni della sua vita, con lui aveva battuto tutte le montagne dell’Abruzzo e affrontato centinaia di ripidi sentieri. Fazi era coordinatore delle unità cinofile d’Abruzzo del Soccorso alpino e componente della sezione di Avezzano. Ieri si è tenuta una cerimonia funebre privata a Santa Restituta dove c’erano, oltre ai cari, gli amici del Soccorso alpino, la sua seconda famiglia. Fazi era stato per tre volte Capo della stazione di Soccorso Alpino di Avezzano negli anni 90. Ha da sempre diretto il Coordinamento cinofili del SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo), seguendo con capacità uniche e grande passione la formazione e l’addestramento operativo delle unità cinofile da ricerca in superficie (Ucrs) e in valanga (Ucv). E’ suo il merito di aver condotto al brevetto tutte le unità cinofile abruzzesi sulla scia dell’esperienza acquisita con il suo primo cane operativo (il primo anche per l’Abruzzo), l’indimenticato Eiger, facendo in modo che l’ Abruzzo potesse fruire sempre di almeno tre unità cinofile contemporaneamente. Dal 2001 ha magistralmente curato l’organizzazione dei Corsi Nazionali Ucrs che hanno segnato un momento determinante nella crescita del settore cinofilo nell’Italia centro-meridionale. I Corsi si sono sempre svolti tra i monti della Magnola, ad Ovindoli. I suoi cani operativi erano stati Eiger e Wall.