Celano. L’origine fa la differenza. Questo il motto dell’associazione marsicana produttori di patate che dopo anni di ricerca è riuscita a fare il salto di qualità grazie alle patate che provengono da un percorso virtuoso di agricoltura sostenibile che valorizza le colture locali a parametri qualitativi e tecnologici altissimi.
“Grazie alla ricerca scientifica, condotta con un pool di agronomi e la collaborazione con Enti di ricerca (Università di L’Aquila ed il Crea) abbiamo selezionato le migliori varietà che restituiscono patate di eccezionale sapore e tenacità di cui necessitano le selezioni premium come le nostre”, ha spiegato Francesco d’Angelo, responsabile gdo gds dell’associazione marsicana produttori patate.
Coltiviamo le nostre patate in zone di montagna a 800 metri, vocate alla produzione pataticola, nel cuore dell’Italia all’interno dei parchi d’Abruzzo, grazie al clima particolarmente favorevole. Con 400 produttori, nostri soci, l’AMPP consolida la filiera integrata e sostiene l’agricoltura italiana.
Per favorire un’agricoltura sempre più innovativa e sostenibile offriamo assistenza tecnica ai produttori agricoli. Inoltre, forniamo supporti decisionali e indichiamo gli interventi agronomici più appropriati in relazione alle condizioni climatiche e colturali specifiche. Questo approccio si traduce in una catena di valore con ricadute positive su tutti i fronti: benefici economici e sociali.
Ai soci produttori, con gli impegni di conferimento, viene garantito un prezzo minimo e una prospettiva di rapporto a lungo termine, si introducono modelli premiali di riferimento che incentivano la coltivazione delle patate di alta qualità e si promuovono programmi per migliorare le competenze degli agricoltori. La tracciabilità informatica, dall’individuazione del singolo produttore, del terreno di semina al prodotto finale nello scaffale della GDO, può essere individuato e controllato nei vari passaggi della filiera.
Benefici ambientali. Si favorisce la riduzione dei trasporti e delle emissioni di CO2, sono stati introdotti metodi di coltivazione di sostenibilità ambientale implementando metodiche di conservazioni tra le più evolute, siamo stati i primi in Italia ad utilizzare l’etilene come antigermoglio. Questa in sintesi la nostra filosofia che ci ha portato ai risultati raggiunti in questi anni con oltre 400.000 quintali di patate gestiti. Inoltre stiamo ultimando nuove celle frigo per potenziare la nostra capacità di offerta sul mercato con prodotto Italiano frigo conservato e disponibile per 10 mesi all’anno. Queste le nostre peculiarità e le nostre novità per i prossimi mesi”.