Avezzano. Fila interminabile alla Posta per poi scoprire di aver perso solo del tempo in quanto non si può accedere al servizio richiesto per mancanza di denaro liquido da parte dell’ente.
La segnalazione è arrivata direttamente da una signora che, secondo le direttive dei cartelli appesi davanti l’ufficio postale di Avezzano, si è recata oggi in Posta per prelevare la pensione per poi scoprire di aver fatto la fila inutilmente in quanto l’ente non aveva disponibilità di denaro liquido.
“L’ufficio è aperto tre giorni a settimana e, in particolare, il 28, 30 luglio e 1 agosto sono dedicati al pagamento delle pensioni, secondo l’apposita calendarizzazione”, ha raccontato la signora. “Mi avvantaggio di parecchio rispetto all’orario di apertura, 8.20. Arrivo alle 7.40, ma già la fila è un bel po’ lunga e naturalmente la maggior parte sono persone anziane che trovano appoggio dove possono: al muretto, una macchina, chi puo’ si siede su uno scalino. Arrivati al momento del dunque, la direttrice ci avvisa che i soldi non ci sono, non sono ancora arrivati, quindi entra solo chi deve fare versamenti o altre commissioni”.
“Il bello è che non è la prima volta che succede una cosa del genere”, continua il racconto. “La storia inaudita si ripete e voglio anche sorvolare sui particolari, sullo sconcerto, la delusione, la rabbia per la mancata riscossione di ciò che spetta per diritto. E’ vero che si può prelevare anche con la carta, ma non più di 600 euro. Purtroppo però non si pensa ad alcune dinamiche che potrebbero impedire anche il semplice ritirare denaro dal postmat: chi non ci vede, chi non è capace, chi ha bisogno dell’intera somma della pensione. Ma come e’ possibile che possa succedere una cosa del genere, senza che nessuno intervenga”, ha concluso la signora.