Avezzano. I dipendenti della Fiamm -Siapra incrociano le braccia per otto ore domani contro i corsi di formazione imposti dall’azienda. I 380 dipendenti del sito leader per la produzione di batterie domani si asterranno dal lavoro. Il contestato sciopero è arrivato a seguito di una diatriba tra l’azienda e le parti sociali. Inizialmente, infatti, i lavoratori dovevano restare a casa per tre giorni grazie al ponte tra il 25 aprile e la festa della Pietraquaria. In seconda battuta, però, durante l’assemblea la dirigenza ha fatto sapere che per domani aveva messo in programma dei corsi di formazione da 4 e 8 ore per 130 dipendenti. L’annuncio ha fatto andare su tutte le furie le rsu che hanno visto venire meno l’accordo precedentemente preso. “Durante il fermo produttivo sono previsti due interventi formativi che interesseranno parte del personale”, hanno spiegato in una nota dalla Fiamm – Siapra, “le rsu hanno consegnato all’azienda un comunicato in cui proclamano 8 ore di sciopero. L’azienda è suo malgrado costretta a utilizzare la causale di sciopero in luogo di ferie/par collettivi, per coprire la giornata nei confronti di tutti coloro che non sono chiamati in servizio per partecipare all’intervento formativo”. Critici i sindacati per la posizione dell’azienda. “La nostra categoria da sempre è a difesa del diritto di sciopero e in molte vertenze abbiamo usato questo strumento come mezzo, mai come fine”, ha precisato il segretario Fiom-Cigl, Alfredo Fegatelli, “spesso accade che le aziende cercano di limitare tale strumento ostacolandolo in tutti i modi, in alcuni casi mettendo in permesso i lavoratori per falsare i dati dello sciopero, in altri incentivando i lavoratori per boicottare tale strumento. Mai mi sarei aspettato che un’azienda “obbligasse” i lavoratori a scioperare”.