Avezzano. Feto nasce morto poco prima del nono mese di gravidanza e i genitori denunciano l’episodio ritenendolo un caso di malasanità. La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta e sequestrato le cartelle cliniche. La mamma, di Avezzano, era alla 37esima settimana di gravidanza. La donna sarebbe arrivata in ospedale al mattino per una preospedalizzazione. prima di pranzo, però, dopo una serie di controlli, sarebbe stata dimessa perché il parto sarebbe dovuto avvenire in modo naturale entro qualche giorno. I genitori erano stati rassicurati sullo stato di salute del feto. qualche ora dopo, però, intorno alle 14.30, la corsa di nuovo in ospedale a causa di forti dolori. I medici del pronto soccorso avrebbero diagnosticato il distacco della placenta e disposto con urgenza un intervento. Nel corso dell’operazione, secondo la denuncia presentata dai coniugi, la bimba sarebbe nata morta. La Procura ha quindi aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo contro ignoti. E’ stato eseguito un controllo sul feto dal medico legale Cristian D’Ovidio per conto della Procura ed entro tre mesi ci sarà il risultato dell’autopsia. Su alcuni casi di presunta malasanità all’ospedale di Avezzano, lo scorso anno la Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e le cause dei disavanzi sanitari, presieduta da Leoluca Orlando, aveva chiesto una relazione al presidente della Regione, Gianni Chiodi. Sono quattro gli ultimi casi simili su cui la Procura ha avviato indagini.