Scurcola Marsicana. C’è grande malcontento a Scurcola Marsicana, per il mancato accordo con il parroco Nunzio D’Orazio, sulle nomine del comitato che avrà “l’onere e l’onore” di organizzare la festa patronale del 2025.
Secondo quanto riportato da un ampio gruppo di cittadini, il parroco non avrebbe approvato la candidatura spontanea di un nutrito gruppo di giovani, per l’organizzazione della festa, creando delusione e frustrazione in ragazzi che invece tanto si sono dati da fare anche in altre occasioni, che nei mesi scorsi hanno creato aggregazione sociale nella comunità di Scurcola ma anche un buon indotto per il turismo.
“Ogni anno, nell’ultima domenica di agosto, a Scurcola Marsicana si tiene la festa patronale in onore di Maria SS. della Vittoria. Il legame che la popolazione ha con questa festa e con il culto della Madonna della Vittoria è tale da richiamare al paese tutti i concittadini emigrati altrove”, raccontano i cittadini che hanno preso parte alle prime riunioni e che ora si sono tirati indietro, visto il trattamento riservato ai più giovani.
“È sempre un onore essere convocati dal parroco nel comitato festeggiamenti ed avere l’opportunità di contribuire all’organizzazione di tale evento, ma al contempo un’incombenza che richiede un grande impegno di tempo e, a volte, anche economico: motivo per cui negli ultimi anni molti cittadini hanno rifiutato l’incarico”, vanno avanti,
“ancor di più, se parliamo del comitato del “Festone”, una festa grande, come si evince dal nome stesso, che si celebrava ogni 50 anni dall’incoronazione della statua lignea. Nel dopoguerra sono stati celebrati invece “Festoni” straordinari in speciali ricorrenze. In queste occasioni la statua lignea della Madonna della Vittoria, viene accompagnata dall’intera popolazione dapprima nella Chiesa parrocchiale dove trova dimora per un mese intero e in occasione della festa torna alle rovine del complesso abbaziale cistercense, dette volgarmente “Muracce”, che l’ha ospitata in origine sin dal 1275″.
“La tradizione scurcolana vuole che il comitato del Festone della Madonna della Vittoria sia sempre composto da una rappresentanza di tutte le famiglie del paese, formando un consistente gruppo di circa 50 persone che sia rappresentativo di tutta la comunità. Nelle ultime occasioni, la formazione del comitato, che ha sempre visto la collaborazione tra Amministrazione Comunale e Parrocchia, ha utilizzato come metodo il coinvolgimento delle associazioni e delle confraternite tramite i loro presidenti o delegati”, spiegano, “quest’anno, per la prima volta, un gruppo di 20 ragazzi, tra i 20 e i 40 anni, si è proposto volontario per il Festone 2025, entrando a far parte del comitato nominato. Comitato che oltre a questa novità, ha presentato subito altre caratteristiche ben diverse da tutte le precedenti, ovvero un numero ridotto di componenti rispetto alla tradizione, la mancanza dei rappresentanti delle confraternite e delle altre associazioni del paese e il mancato coinvolgimento dell’amministrazione comunale se non per la presidenza onoraria al sindaco”.
“Sfortunatamente”, precisano i cittadini delusi, “già nella prima riunione di questo comitato è emerso un clima divisivo, dovuto principalmente dalla scelta del direttivo imposta dal parroco. Direttivo che nell’ordinario, è sempre stato definito con una scelta condivisa, dato che inevitabilmente si ripercuote sull’intero gruppo. Immediatamente è stato sollevato il malcontento ed il disaccordo non solo da parte del gruppo di giovani, ma anche da alcuni “senior” che in passato hanno partecipato attivamente a questo evento. Oltre a questo atto autoritario, nel corso della discussione è stato più volte evidenziata la bassa considerazione che si ha dei giovani componenti, sminuendone le capacità e sottovalutando il contributo causa la poca esperienza”.
Indubbiamente, nel 2024, leggere di queste parole fa storcere il muso a chi ogni giorno, in Abruzzo, soprattutto in quello più interno e montano, vede spopolarsi piccoli centri. In questo caso, a quanto pare, invece, sono proprio i giovani che hanno più voglia di investire tempo e energie per portare gente in paese, anche grazie alla religiosità e all’impegno con cui vorrebbero diffondere l’attaccamento a tradizioni che hanno contribuito a scrivere la prestigiosa storia di Scurcola Marsicana.
“In mancanza di comprensione da parte del parroco, che piuttosto che “unire la dimensione della festa, della preghiera e della carità”, come suggerito dal vescovo dei Marsi nell’ultima lettera pastorale, ha alimentato il clima conflittuale all’interno del gruppo, non scendendo ad alcun compromesso e non accettando controproposte, piuttosto invitando chiunque non fosse d’accordo con le sue decisioni ad abbandonare il Comitato”, vanno avanti i fedeli che si sono ora allontanati dal nuovo comitato, “questa posizione intransigente, di imposizione e mancanza di rispetto ha portato molti membri, giovani e meno giovani, a sentirsi esclusi e sottovalutati, spingendo 25 dei 37 membri a considerare seriamente il ritiro dall’organizzazione del Festone. Tutto ciò renderebbe l’evento, che dovrebbe essere una festa di tutti, una celebrazione per pochi.
La nostra comunità ha sempre trovato forza nell’unità e nella condivisione, valori che sembrano oggi messi in crisi”.
Sempre secondo quanto riferito da alcuni presenti, dopo una prima apertura verso il gruppo di giovani, don Nunzio un giorno si è presentato con le nuove nomine già fatte. A presiedere il nuovo comitato avrebbe individuato Lorenzo Fallocco, già artefice di numerose manifestazioni e rievocazioni storiche marsicane e, tra gli altri, gli ex consiglieri comunali Fabio Mammarella e Franco Farina, la professoressa Anna Maria Di Massimo e l’esperto di diritto Giuseppe Virgallita.
Alla luce del malcontento che si è creato in paese, arriva proprio questa sera, una riunione pubblica dove si spera si possa trovare una degna quadra a una situazione spiacevole.
“Per questo motivo, si invita tutta la cittadinanza a partecipare ad un’assemblea pubblica urgente, che si terrà il 20 ottobre 2024 alle 18:30 nella Sala Consiliare del Comune di Scurcola Marsicana”, scrivono i fautori dell’iniziativa, “durante l’assemblea verranno discussi i problemi emersi e si cercherà insieme una soluzione condivisa per garantire il successo del “Festone” 2025. La partecipazione di tutti è fondamentale per ripristinare il senso di comunità e rispetto reciproco che ci ha sempre caratterizzato”.