Roma. Lo abbiamo letto in molti l’ultimo decreto del 2 dicembre 2020. Un ultimo atto amministrativo per affrontare l’epidemia durante il periodo di Natale che rafforza il peso del Dpcm annunciato dal presidente Giuseppe Conte che limita gli spostamenti nelle festività. Rilievo sorprendente di questo decreto è la mancanza di previsioni di sanzioni
per la violazione dei divieti di circolazione. Chi quindi violerà il contenimento degli spostamenti sembra quindi non andrò incontro ad alcuna sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1000 euro.
Come riporta anche IlSole24Ore, il decreto legge 158 è stato emanato per derogare al precedente decreto legge 33 e se questo prevedeva sanzioni rispetto alle violazioni degli spostamenti interregionali riguardanti «specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree», tali sanzioni non si possono applicare in questo caso, in quanto il blocco della circolazione durante le feste è uniforme su tutto il territorio nazionale.
Un regalo di Natale per i cittadini o un errore? Il fatto è che il blocco della circolazione durante le feste non ha sanzioni. Tranne quella, sempre possibile, prevista dall’articolo 650 del Codice penale che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro: una misura francamente sproporzionata, a maggior ragione sotto Natale. Insomma, urge correggere quanto prima. @RaffaeleCastiglioneMorelli