Tagliacozzo. L’appuntamento con la presentazione dei libri, organizzata nell’ambito del 38esimo festival internazionale di mezza estate, è per domani pomeriggio dalle 18, nel Cortile D’Arme di Palazzo Ducale.
I libri presentati:
L’ultimo aereo da Kabul – Cronaca di una missione Impossibile – di e con Stefano Pontecorvo.
Diventato noto anche al grande pubblico per la sua nodale presenza nei cruciali momenti dell’abbandono di Kabul
da parte delle forze amate occidentali, italiane comprese, l’amb. Stefano Pontecorvo, già diplomatico d’Italia a
Islamabad ed ex Alto Rappresentante civile della NATO in Afghanistan, ha appena pubblicato il libro dal titolo
“L’ultimo aereo da Kabul. Cronaca di una missione impossibile” (Piemme, 2022) nel quale racconta, da protagonista,
gli ultimi giorni del drammatico passaggio di poteri e della evacuazione dall’Afghanistan.
Questa la descrizione del libro fornita dall’editore: Per capire il fallimento americano e della missione NATO in
Afghanistan. Per capire le complessità politiche, etniche e sociali di uno stato grande due volte l’Italia. Per capire il
mondo che verrà. “Alle 18.21 di venerdì 27 agosto 2021 terminò formalmente l’avventura afghana della NATO. In
quel momento il C130 italiano sul quale ero imbarcato, ultimo rappresentante dell’Alleanza Atlantica a lasciare il Paese, passò il confine tra l’Afghanistan e il Pakistan. Per la prima volta in vent’anni l’Afghanistan era senza presenza NATO. Lasciammo il Paese e lo lasciammo male, in mano a quegli stessi talebani che avevamo cacciato dal potere in poche settimane venti anni prima. E lasciammo un Paese che aveva creduto in noi e una popolazione condannata ancora una volta, non certo per scelta, a un futuro ben diverso da quello che le avevamo fatto intravedere”. Ne “L’ultimo aereo da Kabul”, l’amb. Stefano Pontecorvo racconta l’ultimo anno e mezzo della Repubblica Islamica
dell’Afghanistan, le cause profonde che hanno portato alla resa militare e al crollo delle istituzioni.
Bruxelles – Las Pelouse des Anglais.
La pelouse des anglais è stata ieri il teatro benaugurante di una partita di cricket giocata dai soldati inglesi il giorno
prima della vittoria di Waterloo. Oggi è la scena del crimine di un delitto che getta più di un’ombra sul cammino del
protagonista di questa storia, Brando Costa, che avevamo lasciato, dieci anni prima, tra gli oleandri della strage di
Capaci e quel “coraggio di Stato” che lo aveva forgiato Contro tutte le paure. E che occupa ora, a Bruxelles, alla
Commissione Europea, una nuova casella professionale del suo monopoli. Sono gli anni degli attentati di Madrid e
Londra e anche dei lupi solitari. La capitale europea si prepara alla sfida del terrore mentre Brando si infila, per
ambizione e per amore, in una storia ad alta tensione: la partita per costruire un nuovo network tv globale, figlio di un contrastato rapporto tra Emiri e Occidente. La strada che porterà all’accordo provoca feriti e morti e una profonda lacerazione nei due campi. Sullo sfondo una Bruxelles magica che forse non conoscete e che qui meritatamente si celebra. Tonino (Antonio) Bettanini – (Genova, 1946) dopo la Laurea in Filosofia e un inizio di attività come ricercatore in Sociologia del Linguaggio, interrompe nel 1990 la sua carriera universitaria per diventare esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni. Ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Bruxelles è il suo secondo romanzo, seguito di Contro tutte le paure.
Moderà l’incontro il giornalista Raffaele Castiglione Morelli.