Avezzano. La possibile convivenza tra l’orso, il lupo e l’uomo, il contrasto da parte dei Carabinieri forestali del bracconaggio e della triste piaga delle esche avvelenate; un mercato dei prodotti artigianali e alimentari orgoglio del territorio, laboratori cosmetici e alimentari per i più piccoli, documentari che aprono sguardi sul mondo, dal Turkmenistan magico, ai vulcani che con le loro gigantesche eruzioni hanno segnato il clima e la storia nel Medio evo. Sarà particolarmente ricco il programma del 18esimo Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale che l’8 agosto arriverà ad Avezzano, dopo le tappe di Penne e Silvi. Il Festival per il secondo anno si fregia della collaborazione dell’Arma dei Carabinieri; la tappa di Avezzano è stata organizzata in stretta sinergia con l’assessorato comunale all’Ambiente.
Alle ore 21 Filomena Ricci, referente Grandi carnivori Wwf Abruzzo, e Sefora Inzaghi direttore della Riserva naturale regionale e Oasi Wwf delle Gole del Sagittario, saranno le protagoniste del dibattito “Orsi e lupi, la natura ad un passo da noi”. L’occasione per raccontare questi straordinari grandi carnivori, vanto delle aree protette abruzzesi, dal punto di vista etologico e biologico, dimostrando che è possibile convivere con essi attraverso buone pratiche come le recinzioni elettrificate e i cani da guardiania a difesa delle colture e degli allevamenti, e comportamenti responsabili da parte dell’uomo. A tal proposito nel pomeriggio del 9 agosto il Nucleo cinofilo antiveleno dei Carabinieri forestali, sarà presente in piazza Risorgimento con dimostrazioni e laboratori per i più piccoli.
Nella due giorni, a cominciare dal primo pomeriggio dell’8 agosto sempre in piazza Risorgimento, o dentro il castello Orsini in caso di pioggia, si svolgerà, a cura l’assessorato all’Ambiente in collaborazione con la cooperativa di comunicazione ed educazione ambientale Ambecò, un’esposizione di prodotti agroalimentari e artigianali tipici e a filiera corta, una mostra fotografica a cura di Luca Eleuteri, laboratori di autoproduzione per grandi e piccoli, di prodotti cosmetici, come shampoo, i saponi e oleoliti, e di prodotti alimentari, come il formaggio, le caramelle e lo yogurt. Tornando al programma della serata dell’8 agosto: alle ore 22, dopo il dibattito sull’orso e il lupo, sarà la volta della presentazione del libro “Legami di ferro” di Beatrice Ruscio, avvincente racconto che dal quartiere Tamburi di Taranto arriva fino alla foresta amazzonica brasiliana dove viene estratto il minerale di ferro che poi in Italia viene trasformato in acciaio nella fabbrica dell’Ilva.
A seguire la proiezione dei documentari: sul grande schermo del Festival questa volta un viaggio del documentarista Alessandro Di Federico in Turkmenistan, e a seguire “Il misterioso vulcano del Medio Evo”, di Pascal Guerin: strutturato come un thriller, il documentario segue la traccia di un’inchiesta internazionale su un vulcano misterioso, che avrebbe causato una delle più grandi eruzioni della storia, nel XIII secolo, provocando uno sconvolgimento del clima planetario, che ha sua volta ha condizionato al storia economica, politica e sociale medioevale. Principale indiziato il gigantesco complesso vulcanico indonesiano chiamato Salamas.