MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Festival di Tagliacozzo, secondo appuntamento con Federico Colli e l’Orchestra sinfonica abruzzese

Tamara Marinetti di Tamara Marinetti
31 Luglio 2023
A A
63
Condivisioni
1.3k
Visite
FacebookWhatsapp

Tagliacozzo. Secondo appuntamento in cartellone per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate che inaugurerà, nel chiostro del Convento di San Francesco in Tagliacozzo, martedì 1° agosto, alle ore 21,15, la sezione sinfonica. Il direttore artistico del festival Jacopo Sipari di Pescasseroli, che ha firmato il cartellone, realizzato col patrocinio  del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, grazie alla aperta visione del Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq, ha inteso riservare due concerti al suo strumento d’elezione, il pianoforte.

“Ho pensato di invitare”, ha dichiarato il Maestro Sipari, “due dei maggiori interpreti italiani della tastiera: Federico Colli e Giuseppe Albanese affidando ad entrambi due opere pianistiche di sicuro impatto. Colli è un talento immenso, che forse siamo abituati ad apprezzare quale interprete mozartiano, ma sono sicuro che, in particolare in questo Šostakóvič, sarà magico. Un progetto, questo, che bisserò a Tirana e da subito gli ho messo a fianco quale tromba solista Xhino Daja prima parte dell’Opera di Stato d’Albania, per le sue straordinarie qualità tecniche e interpretative. Quanto alla IV sinfonia di Gustav Mahler è la prima volta che viene eseguita musica di questo autore a Tagliacozzo. Anche in questo caso ho pensato di proporre un autore estremamente emozionale e ricco di fascino che potesse, in qualche modo, essere simbolo di quel cambiamento che stiamo generando in questo festival. Sono molto grato all’amico Dian Tchobanov, ormai storico ospite del festival e raffinato direttore d’orchestra che ha accolto con entusiasmo di eseguire questo programma alla testa dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese”.

Tagliacozzo al centro della medicina mondiale, scienziati a confronto sull’epilessia

10 Maggio 2025
default

Tagliacozzo attiva due borse lavoro per disoccupati e cittadini fragili in vista del Giro d’Italia

9 Maggio 2025

“Dopo l’inaugurazione”, ha continuato il Direttore Artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il violinista e manager culturale, Ettore Pellegrino, “con un prezioso Lago dei Cigni, entra nel vivo anche la parte sinfonica del Festival Internazionale di Mezza Estate e l’ISA è orgogliosa di esserne protagonista. Oltre al magnifico Primo concerto per pianoforte e orchestra di Shostakovich, eseguiremo la Quarta Sinfonia di Malher. Uno dei lavori più amati del compositore, che dopo tre movimenti classicheggianti, nell’ultimo propone, con una garbata ironia, un paradiso infantile dove tutto evoca il gioco e la danza. Ci sembrava questa suggestione particolarmente adatta ad offrire al pubblico del festival una serata di spensieratezza e benessere”.

La prima parte della serata saluterà l’esecuzione del  concerto di Dmitrij Šostakóvič op.35 in do minore con finale in Do maggiore, il cui  stile va da Beethoven al jazz e alla musica delle bande da giro. L’incipit dell’ Allegretto, infatti, sembra citare il primo tema dell’Appassionata del genio tedesco. Sulla intenzionalità della citazione si possono esprimere riserve e dubbi, ma il clima è senza dubbio serioso e persino drammatico. Il secondo movimento, valzer lento, ritorna al clima delle musiche da film e di scena, e potrebbe essere ricavato da un vaudeville, e nel finale, si evoca la musica da strapaese. Il terzo tempo, un Moderato, conduce senza soluzione di continuità al movimento finale; è un breve interludio aperto con un assolo del pianoforte.

Gli archi espongono un tema espressivo, interrotto dagli arpeggi del pianoforte che prepara il “galop” finale, un tumulto di melodie e ritmi. Il tema principale si evolve con frequenti variazioni di accenti e tonalità; la cadenza finale è una parafrasi del Rondò alla ungherese, quasi un capriccio, Op. 129 di Beethoven. Gli archi svolgono funzioni per lo più melodiche, il pianoforte è anche percussivo mentre la tromba fa da veicolo, un po’ jazzistico della nostalgia e nel finale anche un po’ pettegola, non lontana da quella che annuncia l’entrata di Dulcamara nell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Ben altra cosa è ovviamente – artisticamente e storicamente parlando – la Quarta Sinfonia di Mahler, quell’immenso canto alla natura ed all’innocenza vicinissimo a quel “Das Lied von der Erde” che segnò il ritorno da parte del compositore boemo ad un’orchestra “normale” (“normale” sempre in senso lato, si intende, mancando solo tromboni e tuba).

È incredibile pensare che la sua quarta sezione – la tenera visione di “Das himmlische Leben” che sarà interpretata dal soprano Marina Fita – fosse stata ideata già nel 1892, cioè otto-nove anni prima delle altre tre che la precedono nello schema compositivo: perché è così profonda la coerenza spirituale e così forte l’intreccio delle relazioni tematiche all’interno dell’intera costruzione. Mahler affermava che scrivere una sinfonia era per lui come «costruire un mondo con tutti i mezzi tecnici a disposizione».

Ma dire “mondo” appare riduttivo, poiché si tratta addirittura di un universo: complesso e lacerato, frenetico, multiforme, pluridirezionale, a volte contraddittorio, fatto di forti sbalzi ritmici, dinamici, stilistici, d’umore. Vi si accumulano materiali disparati, indifferentemente colti e popolari, aulici e triviali, tenuti insieme da programmi narrativi o simbolici intuibili anche se di rado espressi a parole: fanfare, danze, canti infantili, marce funebri e militari, canzonette da osteria, autocitazioni; i tamburi, i campanacci, le incudini che emergono dagli organici strumentali spropositati. Nella Quarta, Mahler rassicura se stesso e l’umanità della salvezza futura attraverso un sogno delle gioie della vita eterna. Per questa sinfonia, Mahler è ricorso a un canto di quattro strofe, da lui rimaneggiato rispetto alla lezione poetica originaria, che descrive Das himmlische Leben, “La vita celestiale”, osservata dall’occhio faceto e godereccio di un bambino.

È lo stesso Mahler, in una lettera a un’amica, a chiarire il programma della Quarta: «Per la verità volevo scrivere una Humoreske sinfonica, ed ecco che ne è uscita una sinfonia di dimensioni normali, mentre quando mi proponevo di scrivere delle sinfonie normali, mi venivano fuori delle opere che duravano il doppio o il triplo della regola. Nei primi tre tempi c’è la serenità di un mondo superiore e che ci è ignoto, che possiede qualcosa di terrorizzante e di orrido. Nell’ultimo tempo il bambino, che allo stato di larva è già appartenuto a questo mondo superiore, ne spiega il vero significato». Lo strumentale mahleriano già di per sé meno smisurato del solito sarà nell’adattamento di Simon che guarda ad un notevole precedente, l’elaborazione cameristica firmata da Erwin Stein per il “Verein für musikalische Privataufführungen”, la stagione concertistica viennese che Arnold Schönberg promosse tra il 1918 e il 1921 allo scopo di divulgare la musica nuova: malgrado la limitatezza di mezzi e spazio a disposizione, anche ampi lavori sinfonici vi venivano programmati, però ridotti ai minimi termini d’organico da Schönberg o dagli allievi e Simon pare voler recuperare questa prassi.

Prossimo appuntamento: mercoledì 2 agosto, ore 21.15 nel Chiostro del Convento di San Francesco con il I clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese Gianluca Sulli e il suo gruppo per la presentazione del progetto Livello21. Brani originali, scritti da Gianluca Sulli, contraddistinti da un linguaggio moderno, in cui convivono il pop, il funky, il jazz, la musica sudamericana, la musica classica e quella popolare italiana. Il gruppo è formato dal fondatore e leader Gianluca Sulli al clarinetto, Marco Salcito alla chitarra, Arcangelo Trabucco al pianoforte, Mario Guarini al basso, Aldo Leandro alla batteria e Antonio Franciosa alle percussioni. L’album Livello 21 è composto da brani originali  di Gianluca Sulli, che si caratterizzano per essere la sintesi delle esperienze musicali ed umane diverse, sia dell’autore che dei musicisti coinvolti nel progetto, in un prender per mano il suono allo scopo di farlo giungere pieno, all’orecchio e iridescente, pervasivo e persuasivo

Tags: tagliacozzo
Next Post

Tutto pronto a Capistrello per il concerto del trio calabrese "Venti del Sud"

Notizie più lette

  • Esalazioni killer mentre sparge pesticidi nei campi, muore il 73enne Bruno de Vecchis

    592 shares
    Share 237 Tweet 148
  • Schianto nella notte, muore 29enne dipendente della Cartiera: era il portiere della squadra di Trasacco

    504 shares
    Share 202 Tweet 126
  • Bobcat rubati nel cantiere della nuova rotonda di Caruscino, ladri ripresi dalle telecamere: è caccia all’uomo

    205 shares
    Share 82 Tweet 51
  • Un pezzo di storia se ne va in punta di piedi, addio a Iolanda Tudico: aveva 103 anni

    198 shares
    Share 79 Tweet 50
  • Gli cade un albero addosso durante escursione nei boschi di Pereto, morto 72enne

    190 shares
    Share 76 Tweet 48

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Sblocca la tua Flessibilità e il tuo Benessere con la Ruota da Yoga Pete’s Choice

di Alessia Guerra
9 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Festa della Mamma: La Top 10 dei Regali che Faranno Brillare i Suoi Occhi ✨

di Alessia Guerra
8 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

Gestisci Consenso Cookie

Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
VISUALIZZA PREFERENZE
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication