Avezzano. La festa di Sant’Antonio Abate è uso essere celebrata in più parti d’Abruzzo con riti legati alla tradizione contadina e agli antichi festeggiamenti carnevaleschi.
Il FAI Marsica, con il sostegno dell’Aia dei musei, ha programmato per domenica, a partire dalle 16.30, nella struttura museale di Avezzano, un incontro con l’antropologa Adriana Gandolfo che illustrerà usi e costumi di questa atavica celebrazione, ricca di significati simbolici, e spiegherà il perché dei banchetti e delle pire gigantesche, il sacro e il profano fuso nella credenza non solo del popolo abruzzese, pronto a sfidare il gelo del 16 gennaio per trascorrere una notte unica.
La festa di Sant’Antonio si articola tra falò , benedizioni degli animali e tantissimi altri riti, ognuno dei quali ricco di suggestione particolare.
Il FAI Marsica, il cui obiettivo principale è la tutela e la valorizzazione del territorio, ma soprattutto quello di far conoscere luoghi di straordinario interesse, organizza per mercoledì 16 gennaio una gita a Fara Filiorum Petri per ammirare le famose ‘farchie’ , grandi fasci di canne legate che hanno generalmente un diametro di circa un metro e un’altezza di nove metri.
Uno spettacolo originale e coinvolgente e tutti potranno festeggiare con canti e musiche tradizionali, degustando piatti tipici accompagnati da buon vino.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:
Gruppo FAI Marsica 370.367.7319
oppure presso Viaggi Verna 348.895.3709