Avezzano. Oggi la Liturgia celebra la festa della Santissima Trinita, santuario frequentato da secoli da folle di pellegrini devoti. Quest’anno però, causa Coronavirus, le compagnie dei numerosi paesi del centro Italia, tra cui quelle della Marsica, da sempre abituate a percorrere lunghi tragitti a piedi, molto spesso di più giorni, affrontando il mal tempo, la stanchezza e i problemi fisici, per venire a venerare e chiedere le proprie grazie dinanzi alla figura della Santissima, dovranno rinunciare.
Il Santuario di Vallepietra, piccolo borgo che sorge in provincia di Roma, tra L’Abruzzo e il Lazio, raggiunto da secoli da folle di pellegrini devoti, a piedi, a cavallo o con autobus che le varie parrocchie e compagnie organizzano vede la Santissima Trinità come il perno intorno al quale ruota l’intera storia del territorio. Un viaggio e momento unico di fede che permette al pellegrino di stare a stretto contatto con la natura e Dio. Il dover rinunciare a questo viaggio causa Coronavirus, scuote l’intera comunità, poiché si perde parte del nucleo fondante del Borgo. Ora si spera in un ritorno alla normalità. I pellegrinaggi dovrebbero riprendere per l’estate.
Nonostante ciò in molti si sono organizzati almeno per una preghiera e per rendere omaggio alla Trinità. A San Benedetto dei Marsi le famiglie si sono riunite, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, per pregare la Santissima Trinità, accogliendola in un momento spirituale al posto del tradizionale pellegrinaggio.