Avezzano. Festa del solstizio d’estate ad Avezzano per i migranti richiedenti asilo. Si terrà mercoledì e durante l’evento sarà presentato il progetto di agricoltura sociale che è stato svolto in un terreno di via del Cerreto con l’aiuto di un anziano marsicano esperto di agricoltura.
Nel progetto di accoglienza di migranti richiedenti protezione internazionale, le associazioni Rindertimi e Aves hanno inserito la proposta di coltivazione ecologica di un terreno ubicato nella periferia di Avezzano. Con la consulenza di esperti contadini viene reso possibile un programma di formazione professionale, mentre si attendono gli esiti delle procedure amministrative per il riconoscimento del diritto d’asilo.
L’esperienza di “agricoltura sociale” intende contribuire a far emergere l’importanza della coesione sociale come relazione tra persone diverse e tra diverse generazioni che, in un comune impegno, sanno attingere dal millenario repertorio agricolo le risorse destinate a tutti: dall‘universale appartenenza alla terra possono, infatti, rafforzarsi i valori dell’accoglienza e dell’integrazione tra gli umani. Con “La festa del Solstizio d’estate” nel giorno con più ore di luce dell’anno”, affermano dall’associazione, “vogliamo cogliere il simbolo della luce che dissipi il buio delle paure e delle diffidenze che abitano il nostro cuore e le strade della città, e percepire lo stare insieme come convivialità delle differenze, logica del dialogo, affermazione della pace.
La festa, sobria e gioviale, si svolgerà mercoledì 20 giugno 2018. L’appuntamento è per le ore 1 8.30 in Via del Cerreto, traversa di via San Francesco, ad Avezzano, direttamente sull’orto sociale. “Il progetto di “Agricoltura sociale”, come formazione al lavoro dei migranti richiedenti protezione internazionale, è stato avviato e sta diventando un’esperienza concreta, nel rispetto di tutti. È niente più che un granello di sabbia, ma con un profilo significativo nei giorni che viviamo”.