Luco dei Marsi. Lavoro in sicurezza per costruire il futuro. Questo il tema dell’incontro virtuale organizzato dal comitato festa del primo maggio che verrà trasmesso alle 10.30 in diretta Facebook e Youtube. L’attenzione per il primo maggio di Luco dei Marsi, che, dopo l’interruzione del 1923, si festeggia con una festa popolare dalla Liberazione, è legata alla lunga storia di battaglie per il lavoro e per l’emancipazione delle classi lavoratrici del nostro paese.
Data nel lontano 1905 la costituzione della Lega dei Lavoratori della Terra di Luco organizzata dal capolega Rocco Amadoro, e con essa la storia del primo maggio. Nel 1913 la Lega, forte di circa 1000 iscritti, aderì alla Camera del Lavoro di Roma; Nel frattempo il movimento contadino con Rocco Amadoro si organizza anche politicamente nel Psi e nel 1914 conquista il comune. Nel 1921 a seguito della scissione di Livorno tutta la maggioranza socialista passa al Partito Comunista d’Italia. Con l’avvento del fascismo nel 1923 viene cancellata. La festa del 1° Maggio ritorna ad essere una grande festa popolare dal 1945 e Luco ridiventa anche la realtà più importante della sinistra marsicana.
Nel 1950 Luco dei Marsi diventa punta avanzata nella organizzazione dello sciopero a rovescio contro il principe Torlonia e nella organizzazione delle lotte per la terra conclusesi vittoriosamente con la riforma agraria. Le lotte per il lavoro e per la terra hanno segnato positivamente anche la storia economica e politica del comune negli anni successivi. Nel corso degli anni si sono alternati sul palco del 1° Maggio luchese personaggi politici nazionali e regionali, rappresentanti delle istituzioni e del sindacato, a segnare i vari passaggi della storia politica dell’Italia, della nostra regione e della Marsica.
Negli ultimi anni ricordiamo nel 2011 un primo maggio contro l’illegalità con don Luigi Ciotti e più recentemente, nel 2016, Nino Baseotto della segreteria nazionale della Cgil e nel 2017 Gianna Fracassi, tuttora della segreteria nazionale Cgil e poi negli ultimi 2 anni i segretari regionali Cgil Sandro Del Fattore e Carmine Ranieri.
Quest’anno il Comitato per la festa del primo maggio ha deciso di non interrompere la tradizione con l’organizzazione, via social, di una piazza virtuale via Facebook, dalle 10.15 alle 12.30.
Parteciperanno il presidente del Comitato per la Festa del primo maggio Camillo Cherubini, seguirà il saluto del Sindaco, il segretario provinciale dello SPI Cgil Orante Venti, la coordinatrice provinciale donne dello SPI-Cgil, il segretario provinciale della Camera del lavoro Francesco Marrelli e per il Comitato per la Festa del primo maggio Pino Venditti che affronteranno le problematiche relative all’emergenza di questi mesi.
Il programma della festa, nel passato, prevedeva il passaggio della banda per le vie del paese, il corteo del primo maggio che si concludeva in piazza Umberto 1° con la manifestazione pubblica. Al termine si inaugurava la mostra di pittura del primo maggio, curata dall’amministrazione comunale, che ha visto nel tempo alternarsi artisti illustri come ad esempio Sughi e Calabria. La serata era dedicata alla festa popolare con intrattenimento musicale.